L'allarme dei vulcanologi: i rischi di una grande eruzione che "devasterebbe il mondo intero"

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature, ci sarebbe una diffusa credenza secondo cui i rischi di grandi eruzioni siano bassi
L'allarme dei vulcanologi: i rischi di una grande eruzione che "devasterebbe il mondo intero"© EPA
2 min

Il mondo non è preparato ad una massiccia eruzione vulcanica: questa è la conclusione a cui sono giunti i vulcanologi dell'Università di Cambridge, Michael Cassidy e Lara Maní, in uno studio condotto insieme ad esperti dell'Università di Birmingham e pubblicato sulla rivista scientifica ' Nature '. "Non esiste un'azione coordinata, né investimenti su larga scala, per mitigare gli effetti globali delle eruzioni su larga scala. Questo deve cambiare", hanno affermato i vulcanologi che hanno firmato lo studio. 

Le conseguenze della "grande eruzione vulcanica"

Gli effetti che potenzialmente potrebbero registrasi in seguito ad una eruzione vulcanica di grandi dimensioni potrebbero riguardare in primis il clima , ma anche avere delle ripercussioni sulle catene di approvvigionamento e sul commercio globale. "Gli impatti si diffonderebbero a cascata su trasporti, cibo, acqua, commercio, energia, finanza e comunicazioni perché è un mondo connesso a livello globale", è stato sottolineato.

Le eruzioni avvenute nell'Artide e Antartide

Ben 1.113 segni di eruzione sono stati registrati nel ghiaccio al Polo Nord e 737 al Polo Sud, che si sono formati tra 60.000 e 9.000 anni fa. Di tutti loro, 97 eventi hanno probabilmente avuto un impatto climatico equivalente a quello di un'eruzione di magnitudo 7 o superiore. I ricercatori hanno concluso che gli eventi di magnitudo 7 si verificano circa una volta ogni 625 anni.

La richiesta dei vulcanologi

Mani e Cassidy hanno lanciato un appello alle autorità governative e alle principali organizzazioni internazionali di identificare i vulcani potenzialmente attivi: "Devono essere identificate le regioni di maggiore vulnerabilità ed esposizione ai rischi vulcanici". 


© RIPRODUZIONE RISERVATA