Pupo, la ludopatia e la partita a carte con Totti: "C'è un particolare che mi preoccupa"

Il cantautore toscano, che in passato ha bruciato migliaia di euro, commenta la presunta passione per il gioco dell'ex capitano della Roma
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ROMA - Fa ancora parlare di sé la vicenda che ha visto coinvolto Francesco Totti, sottoposto ad accertamenti da parte dell'Antiriciclaggio nei mesi scorsi. L'ex capitano della Roma è finito sotto la lente di ingrandimento della Banca d'Italia per ingenti movimenti di denaro, con operazioni connesse anche ai casinò di Montecarlo, Londra e Las Vegas. Immediate le ipotesi di una presunta passione di Totti per il gioco e così, sull'argomento, ha detto la sua Pupo, che in passato ha avuto gravi problemi di ludopatia, bruciando centinaia di migliaia di euro.

Il timore di Pupo

Il 67enne cantautore toscano, arrivato sull'orlo del suicidio per colpa della malattia del gioco, ha raccontato di una sua partita a carte con il mito della Roma, anni fa, e di un particolare che ha notato: "Ho giocato a poker con Francesco Totti una sola volta, in occasione di un torneo di solidarietà organizzato per raccogliere fondi in favore dei terremotati dell’Aquila, che andò in onda su La7 - le parole di Pupo sul Quotidiano Nazionale - ricordo che, guardandolo negli occhi, mi accorsi subito che il gioco lo appassionava molto". Pupo si dice preoccupato per l'ex calciatore: "Totti, secondo me, è una persona buona, sensibile e generosa, caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia". Il cantante di 'Gelato al cioccolato' però è anche convinto che, se ce la fatta lui, anche Totti può uscire da qualsiasi eventuale problema di ludopatia, se mai ci fosse.


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