CALIFORNIA (Stati Uniti) - La notizia fa discutere, e fra qualche settimana potrebbe aprire nuovi scenari per quanto riguarda i sicula network. Secondo la commissione indipendente di vigilanza di Meta, l’azienda che controlla Facebook e Instagram, la censura alle immagini che mostrano i capezzoli femminili sarebbe una “discriminazione nei confronti delle battaglie di emancipazione di donne, transgender, intersex e persone non binarie”.
Sessanta giorni per decidere
Il regolamento attuale vieta immagini femminili con i capezzoli in mostra, mentre propone quotidianamente immagini maschili dello stesso carattere. La censura non riguarda soltanto le persone fisiche: spesso anche immagini di quadri e di opere d’arte sono state bannate per la nudità delle figure. Ora la commissione di Meta, composta da accademici, politici e giornalisti, ha chiesto ai vertici dell’azienda di cambiare le norme che regolano i social di Facebook e Instagram. La stessa commissione avrebbe chiesto di “definire criteri chiari, obiettivi e rispettosi dei diritti in modo che tutte le persone siano trattate in modo coerente”. Fra sessanta giorni Meta comunicherà la decisione dei propri vertici che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione.
