Alice Campello: "Perché ho rischiato di morire dopo il parto". E svela un segreto su Morata

Il racconto da brividi dell'imprenditrice e influencer a Verissimo: Silvia Toffanin e tutto il pubblico in lacrime
Alice Campello: "Perché ho rischiato di morire dopo il parto". E svela un segreto su Morata© Verissimo
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Alice Campello ospite a Verissimo per parlare di quanto accaduto dopo la nascita della quarta figlia Bella, avuta dal marito Alvaro Morata. "Il parto è stato con taglio cesareo ed è andato bene, è stato il piu bello. - ha spiegato subito a Silvia Toffanin - Il problema è avvenuto dopo, a un certo punto ho iniziato a sentirmi male. Ho tolto la coperta e ho visto un’emorragia enorme. Il primo pensiero è stato Alvaro, perché lui si preoccupa sempre molto quando io sto male e ho visto la sua faccia sbiancare. Da lì non mi ricordo piu nulla. Erano le nove e mezza di mattina e mi sono svegliata alle dieci di sera". L'imprenditrice veneta si è dovuta sottoporre a ben 17 trasfusioni di sangue.

Alice Campello ha rischiato di morire

"Sono cose che ti toccano, adesso ogni cosa la vedo in modo diverso. Non abbiamo spiegato bene ai bambini cosa è successo ma non mi hanno vista tornare a casa e uno di loro si è addormentato stringendo la mia foto. Ora raccolgono un fiore e me lo regalano, mi chiedono se sto bene ogni tre secondi. Incredibile la loro sensibilità", ha affermato la moglie di Morata. E poi: "È stata dura, ho pianto per una settimana intera. Non è stato facile ma bisogna pensare positivo, è una lezione di vita e ogni cosa oggi la vedo con piu amore, ogni volta che Alvaro se ne va ci abbracciamo in modo diverso".

Cosa è successo alla moglie di Morata

Alice Campello ha dunque rivelato: "Perche è successo? L'utero non si è contratto e questo ha provocato un'emorragia gigante, i miei genitori mi hanno detto che i medici erano preoccupati. Mio padre è un tipo molto freddo e per la prima volta l'ho visto molto provato. Era distrutto, così come Alvaro e tutta la mia famiglia. Mia madre mi ha aiutata molto a livello pscologico, è stata quindici giorni a Madrid con noi. Qui mi trovo molto bene ma mi manca l'Italia".

La scelta del nome Bella

Perché la figlia di Morata e Alice si chiama Bella? "Quando aspettavo i gemelli mi avevano detto che erano un maschio e una femmina. Avevo già comprato tutte le cose rosa e pensato di chiamarla Bella. Poi mi hanno detto che si erano sbagliati ma il nome Bella è rimasto". E sull'amore del calciatore la Campello ha precisato: "Lui mi dedica tanto tempo e mi fa sentire importante, non dà nulla per scontato. Non tutti gli uomini sono così. È orgoglioso di me, più del mio lavoro che del suo. Va nello spogliatoio e parla del mio brand. Quando vengono i suoi compagni di squadra a casa mi dicono che non ce la fanno più a sentir parlare del mio brand". 


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