Julian Assange diventa cittadino onorario di Napoli

Al fondatore di Wikileaks anche un murales a Scampia realizzato dalla street artist partenopea Trisha
Julian Assange diventa cittadino onorario di Napoli© ANSA
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Cittadinanza onoraria di Napoli a Julian Assange: a riceverla la moglie Stella Morris. Il fondatore di Wikileaks è ancora detenuto in Inghilterra per aver diffuso, attraverso il suo portale, documenti riservati del Governo degli Stati Uniti sulle guerre in Iraq e Afghanistan. Al 52enne è stato inoltre dedicato un murales nel quartiere di Scampia: a realizzarlo la street artist partenopea Trisha. “La libertà di Assange è la libertà di tutti noi”, ha dichiarato Giuseppe Mancini, vice presidente del Coordinamento Periferie Unite. “È impensabile pensare di essere liberi se nella nostra società abbiamo dietro le sbarre di una cella tre metri per due un giornalista come Julian Assange solo perché ha denunciato dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanità. Il murales di Assange proposto da noi del Coordinamento Periferie Unite va a sostegno della libertà di pensiero e di parola e di tutte le libertà cui un uomo può e deve disporre”, ha aggiunto.

Perché Juliane Assange ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli

Nella nota del Municipio si fa sapere: "La decisione con la quale la città ha aderito all’appello lanciato da molti esponenti della società civile internazionale, è stata deliberata dalla Giunta lo scorso ottobre, a seguito dell’approvazione a maggioranza di un relativo ordine del giorno del Consiglio Comunale che, a gennaio 2023, aveva visto Sergio D’Angelo primo firmatario". In questi ultimi mesi i comitati pro Assange hanno insistito con dibattiti e manifestazioni di piazza perché si desse seguito alla delibera.

Il commento di Stella Morris, moglie di Julian Assange

"Mio marito è un simbolo della libertà di stampa, sono grata alla città di Napoli per quanto sta facendo e per questo riconoscimento", ha affermato Stella Morris, che ha sposato Julian Assange in carcere un anno fa. La Morris è un'avvocatessa che ha partecipato alla sua squadra di difensori nel processo sull'estradizione e che da anni ha con lui una relazione dalla quale sono nati due figli.


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