John Elkann contro Porta a Porta, il celebre programma di Bruno Vespa, per presunta violazione dello spazio aereo di casa sua e, va da sé, della privacy, per il sorvolo di un drone: "Nei giorni scorsi una troupe televisiva ha occupato uno spazio privato afferente l'abitazione torinese di John Elkann - hanno scritto in una nota i legali del presidente di Exor - per effettuare riprese video mediante un drone. Come successivamente emerso, le riprese sono state effettuate per la trasmissione Porta a Porta. A fronte di questa ingiustificabile intrusione nella vita privata del nostro assistito, per di più realizzata dalla tv di Stato, e a tutela della privacy sua e della sua famiglia che include anche tre minori, annunciamo una querela contro tutti i soggetti responsabili diffidando la redazione di Porta a Porta dal reiterare simili comportamenti, nonché dall'utilizzare in qualunque modo ogni immagine così ottenuta".
John Elkann contro Porta a Porta di Bruno Vespa
Il programma di Bruno Vespa ha risposto spiegando che “il filmmaker della trasmissione, dotato di regolare licenza di volo, ha smesso di fare riprese dopo l'invito della sicurezza di casa Elkann. Quelle immagini non sono andate e non andranno in onda”. I legali di John Elkann hanno inoltre fatto sapere di aver acquisito il mandato dai fratelli Elkann ad agire contro articoli e servizi inveritieri e lesivi della loro reputazione. Da oltre un mese John, Lapo e Ginevra sono al centro della cronaca in seguito all'inchiesta della Procura di Torino, che li accusa di "dichiarazione infedele" in concorso, e di truffa aggravata ai danni dello Stato.