Eleonora Giorgi torna a parlare del tumore: "Non importa quanto mi resta"

L'attrice parla della malattia diagnosticata un anno fa: "Parlarne mi fa bene. Se sopravvivo conterà solo l'amore"
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ROMA - "Chi scopre di essere malato vive innanzitutto un’incredibile solitudine. Parlarne per me è stato liberatorio. Non è stata 'vanità'. Io sono cresciuta con il pubblico. Avevo diciannove anni quando è iniziata la mia carriera". Sono le parole di Eleonora Giorgi, intervistata da 'Vanity Fair'. L'attrice romana parla della malattia che le è stata diagnosticata un anno fa: un adenocarcinoma al pancreas, che è stato operato ma che ha portato a nuove metastasi e a diversi cicli di chemioterapia. "Parlare della malattia è stato un modo per mettere ancora più a fuoco il valore del tempo che resta. Un mese, un anno, una vita: non importa. Ciò che conta è quello che voglio ora: stare con i miei figli, con la mia famiglia, con gli affetti. Mi sono riparata in questo bozzolo d’amore. Un bozzolo che è più vita di quella che avevo prima".

Giorgi: "Tumore? Le cose inutili sono sparite. Sulla morte..."

L'attrice romana, vincitrice di un David di Donatello nel 1982 con il celebre film 'Borotalco', racconta quando ha realizzato la gravità della malattia: "Come l'ho percepita? Un colpo frontale, preso proprio tutto di fronte, ha fatto cadere la polvere, la ruggine dalla mia vita. È rimasta solo la densità. Le cose inutili sono sparite". Sulla paura di morire spiega: "Insegno all’Accademia e ai ragazzi faccio sempre la stessa domanda: voi ce l’avete un’anima? Ogni tanto qualcuno mi dice di no. Però quasi tutti dicono di sì. Per me l’anima è quella voce che mi parla fin da bambina. Non so se ci sia un dopo. Sento però che c’è stato un prima. Quella voce mi parla di qualcosa che c’era prima".

"Mi sono stufata di fare 'la Giorgi'"

"Caduta dei capelli? Mi causavo una deformazione del collo pur di far risultare più bella l’onda dei miei capelli", sottolinea Eleonora Giorgi. "Ora sono libera. Libera. Quando sono caduti mi sono detta: la testina ce l’hai carina, piccolina. Sentirai un po’ più di freddo, però, vuoi mettere, non te li devi più lavare, niente colpi di sole. Perdere i capelli mi ha insegnato che vedere il lato positivo è una forma di grande libertà. C’è un tempo per ogni cosa nella vita: oggi è finalmente arrivato quello di cogliere tutto l’amore che mi circonda. Se sopravviverò, - prosegue l'attrice romana - non posso dire se guarirò ma se comunque le cose si metteranno un po’ meglio, io alla vita di prima non voglio tornare. Voglio passare tutto il tempo che mi resta così, con l’amore che ho finalmente riscoperto. Mi sono stufata di fare la Giorgi. Preferisco fare la babysitter al mio nipotino".

Giorgi: "Può sembrare una pazzia ma sono felice"

"Questo è il periodo più felice della mia vita. Quando ti succede mai di ritrovarti al centro dell’amore della tua famiglia a settant’anni? Io non voglio tornare alla Giorgi di prima", sottolinea ancora l'attrice. "Quest’anno siamo stati talmente uniti che mi è sembrato di recuperare tutto quello che altrimenti sarebbe andato perduto. Certo, la notte, quando sono da sola, è più difficile. Mi viene da piangere perché tutti i ricordi mi assalgono. I miei figli da piccoli, i miei genitori, tutto il dolore che ho provato per l’allontanamento dal cinema. Poi però passa, arriva l’alba e io so che c’è un altro giorno da vivere, un altro giorno per amare. Ho appena fatto una chemio davvero tosta. Però oggi sto bene e sono qui con voi".


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