Non solo Sinner, quanto cresce tutto lo sport in Italia: i dati che fanno ben sperare

Tutti i dati del nuovo “rapporto sport” dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e Sport e Salute, presentato questa mattina al Circolo del Tennis del Foro Italico
Non solo Sinner, quanto cresce tutto lo sport in Italia: i dati che fanno ben sperare© EPA
Giorgio Marota
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Quasi sette italiani su dieci si muovono. È probabilmente questa la novità più incoraggiante del nuovo “rapporto sport” dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e Sport e Salute, presentato questa mattina al Circolo del Tennis del Foro Italico. Contestualmente, la quota dei sedentari cala: è ancora certamente alta, ma ora si attesta al 35% e la tendenza fa comunque ben sperare. Con un problema ancora da risolvere: arriva al 50% in regioni come Campania, Sicilia e Basilicata.

Movimento in crescita

In questa rilevazione lo sport raggiunge una dimensione economica di 24,7 miliardi, con una crescita del 12,6% rispetto al 2021. L’incremento è del 12,6% rispetto al rapporto di un anno fa: lo sport è un settore che cresce a velocità doppia rispetto all’economia, che invece ha registrato un +6,8%. Tutti questi beni e servizi rappresentano una quota di Pil dell’1,38%. Nel 2018, prima della pandemia, era all’1,52%. Anche qui, però, il bicchiere è mezzo pieno: tra il 2019 e il 2021, infatti, la decrescita era stata costante, adesso è stato invertito il trend. Gli aspetti più preoccupanti della misurazione sono ancora una volta legati all’obesità infantile (il nostro è il secondo Paese in Europa) e alla fatiscenza degli impianti, dalle palestre scolastiche a stadi (nel calcio professionistico l’età media supera i 60 anni) e palazzetti. "Si è parlato di Pnrr: dal dopoguerra, salvo i grandi eventi sportivi, non si è mai fatta un'opera – ha detto al riguardo Giovanni Malagò, presidente del Coni – Il Pnrr è stata un'occasione persa in modo brutale. Il mondo dello sport non pretende vantaggi, ma non vuole neanche svantaggi. Ci spettavano 1,8 miliardi di euro, ne è arrivato meno della metà, abbiamo perso un'occasione incredibile”.

2023 anno di svolta

Guardando al paese nella sua interezza, il 2023 è stato un anno di svolta con 1 miliardo di euro di progetti attivati nello sport, +69% rispetto al 2021. Persiste però un gap tra il nord, il centro e il sud, rispettivamente al 32%, 30,7% e 21,4% di pratica sportiva; il settentrione, inoltre, si fa carico del 40% dei progetti sportivi attivati tra 2019 e 2024, mentre il meridione contribuisce solo con il 26%. “I dati contenuti in questo studio devono contribuire alla pianificazione di progetti, iniziative e investimenti per rendere lo sport accessibile, offrire opportunità, per ridurre le distanze e contrastare le “dispari opportunità”, di genere, condizione economica e territoriali – ha detto il ministro per lo Sport, Andrea AbodiLavoriamo per il consolidamento di un 'modello Italia', ispirato da una visione organica e sistemica, capace di dare piena attuazione alla presenza dello Sport in Costituzione”.

Lo sport come filiera economica

Lo Sport è una filiera economica di cruciale importanza che contribuisce in maniera determinante all’economia italiana anche in termini di ricadute, indotto e posti di lavoro” ha precisato il Presidente di ICSC, Beniamino Quintieri. Per Marco Mezzaroma, numero uno di Sport e Salute, “La spinta verso un’Italia più attiva ci porta anche a ripensare gli spazi, soprattutto in contesti sempre più urbanizzati. Ecco perché abbiamo lanciato il progetto “Illumina”: sport gratuito, accessibile a tutti, in playground realizzabili in poco tempo, dove favorire la socialità e l’inclusione”. "In quel PIL generato dallo sport c'è anche un ritorno sociale che ha un valore incredibile. Se non partiamo da questo, ogni forma di azione sarebbe vana", ha precisato il presidente del CIP, Luca Pancalli. All’evento è intervenuto anche il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani: "Lo sport per troppo tempo è stato considerato marginale – la sua riflessione – ma nominando gli atleti, olimpici e paralimpici, ambasciatori italiani dello sport nel mondo, abbiamo rimesso questo mondo finalmente al centro".


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