L’intelligenza artificiale al lavoro come astronomo: ha fatto una scoperta inaspettata
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L’intelligenza artificiale al lavoro come astronomo: ha fatto una scoperta inaspettata

Incredibile novità grazie alla nuova tecnologia: si apre una nuova frontiera nel campo dell’astronomia
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ROMA - Un team di ricercatori della Stanford University ha utilizzato l'intelligenza artificiale per analizzare due decenni di dati raccolti dall'Osservatorio Chandra della NASA, portando alla scoperta di una misteriosa eruzione di raggi X. Questa scoperta, pubblicata nei Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, rappresenta un passo significativo nell'integrazione della tecnologia AI nell'astronomia moderna.

La novità intercettata nei cieli grazie all’intelligenza artificiale

L'eruzione, denominata XRT 200515, è stata rilevata nel maggio 2020 e si è manifestata per soli dieci secondi, seguita da un bagliore di alcuni minuti. La sua origine rimane incerta: potrebbe provenire dalla Grande Nube di Magellano, forse da una stella di neutroni che ha subito un'esplosione termonucleare, o potrebbe trattarsi di una potente emissione da un magnetar, un tipo di stella di neutroni con un campo magnetico estremamente forte. Questo risultato evidenzia il potenziale dell'AI nel setacciare vasti archivi di dati astronomici, suggerendo che ulteriori scoperte potrebbero essere nascoste in dati precedentemente analizzati.


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