Incredibile scoperta del telescopio Webb: un enorme oggetto misterioso si muove tra le stelle!

Il telescopio James Webb della NASA ha individuato un misterioso oggetto vagante nello spazio interstellare a soli 20 anni luce dalla Terra
Incredibile scoperta del telescopio Webb: un enorme oggetto misterioso si muove tra le stelle!© Youtube
3 min

Il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha scoperto un corpo celeste misterioso che fluttua nell'oscurità dello spazio interstellare a soli 20 anni luce dalla Terra. Questo oggetto enigmatico è stato denominato dagli esperti SIMP 0136 e ha una massa circa 13 volte quella di Giove e completa una rotazione su se stesso ogni 2,4 ore, un ritmo vertiginoso che ha lasciato gli scienziati a chiedersi quale sia la sua vera natura. A quanto pare non è né una stella né un pianeta convenzionale, ma un corpo celeste "di massa planetaria" che sfida le classificazioni tradizionali e potrebbe rappresentare un tassello importante per comprendere l'evoluzione dei sistemi stellari. Rispetto agli altri pianeti noti, non orbita attorno ad alcuna stella. Questo oggetto misterioso vaga solitario nello spazio interstellare, eppure mostra caratteristiche atmosferiche sorprendentemente complesse. Gli scienziati ipotizzano che abbia molto in comune con i giganti gassosi del nostro sistema solare. "Presenta strati nuvolosi multipli e punti caldi ad alta quota simili a quelli di Giove e Saturno", hanno rivelato i ricercatori in un articolo scientifico.

SIMP 0136 potrebbe essere una nana bruna?

SIMP 0136 potrebbe anche essere una nana bruna, una categoria di oggetti celesti che si collocano in quella zona grigia tra pianeti e stelle. Troppo massicci per essere considerati semplici pianeti, ma non abbastanza per innescare la fusione nucleare dell'idrogeno che caratterizza le stelle, questi corpi celesti sono sostanzialmente ancora un'enigma, un campo di studio affascinante e ancora poco esplorato dell'astronomia. Le nuove osservazioni del James Webb si basano su precedenti studi condotti con i telescopi spaziali Hubble e Spitzer, ma offrono una prospettiva molto più dettagliata. "Sapevamo già che la sua luminosità varia e che ci sono strati nuvolosi irregolari che ruotano entrando e uscendo dal nostro campo visivo, evolvendosi nel tempo", ha fatto sapere Allison McCarthy, dottoranda della Boston University e autrice principale dello studio. "Sospettavamo anche la presenza di variazioni di temperatura, reazioni chimiche e possibilmente effetti di attività aurorale che influenzano la luminosità, ma non ne eravamo sicuri". Per analizzare l'atmosfera di SIMP 0136, il team ha confrontato centinaia di curve di luce dettagliate con modelli atmosferici. I risultati hanno rivelato la presenza di nubi irregolari e punti caldi brillanti, possibilmente correlati a fenomeni aurorali, situati molto al di sopra degli strati nuvolosi.

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA