Antonello Fassari e il grande amore per la Roma: dalla partita contro Totti all'episodio con Lotito

L'attore romanista si è spento all'età di 72 anni: anche il club ha espresso il suo cordoglio. Non ha mai nascosto la sua passione per giallorossi, neanche sul set
Antonello Fassari e il grande amore per la Roma: dalla partita contro Totti all'episodio con Lotito© ANSA

Il mondo del cinema e del teatro piange la scomparsa di Antonello Fassari. L'attore, conosciuto dal grande pubblico per la partecipazione a "I Cesaroni", gli sketch sul programma "Avanzi" e nel film "Romanzo Criminale", è morto all'età di 72 anni. Nel corso della sua carriera, è stato uno tra gli ambasciatori del tifo romanista più accaniti nel mondo dello spettacolo, spesso sugli spalti dell'Olimpico. Sicuramente non ha mai nascosto la sua fede, neanche sul set della serie "I Cesaroni", dove ha interpretato l'oste Cesare, fratello di Claudio Amendola nella fiction. Nella bottiglieria dei fratelli, fin dalla prima stagione c'è una lavagna dietro il bancone che ricorda un derby storico per i tifosi della Roma, ovvero la vittoria per 4-1 contro la Lazio nel 1999. Un dettaglio che ha sempre scatenato i giallorossi.

Fassari, il messaggio di cordoglio della Roma

Con il suo ruolo nei Cesaroni, e non solo, è diventato un punto fermo dell'immaginario gialorosso nel mondo dello spettacolo. La stessa Roma ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa con un messaggio pubblicato sui social: "Attore, romano, romanista. Si è spento oggi Antonello Fassari, artista capace di regalarci momenti indimenticabili con il suo talento e la sua ironia. Alla sua famiglia e ai suoi cari va l’abbraccio di tutto il Club". Nei commenti tanti i tifosi e i fan dell'attore che si sono uniti nel ricordo di Antonello Fassari, anche citando la celebre frase ripetuta spesso nei Cesaroni divenuta un tormentone: "Che amarezza".


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La partita Totti contro Fassari e il cameo nella serie

Antonello Fassari ha anche partecipato alla serie tv di Sky su Francesco Totti: nel secondo episodio è comparso per un cameo interpretando Fra' Fulgenzio che "becca" il capitano giallorosso nel convento dell'Aventino mentre scappava dai tifosi. I due, anni prima, precisamente nel 2007, si incontrarono giocando anche una partita contro. L'episodio risale a una serie di scene girate per il 14esimo episodio della seconda stagione de "I Cesaroni", dove Totti e i suoi compagni di allora, tra i quali De Rossi, Perrotta e Panucci, hanno affrontato Claudio Amendola, Max Tortora e lo stesso Fassari in quella che doveva essere la sfida tra il quartiere della Garbatella e quello di San Paolo. Le scene furono girate all'interno del centro sportivo di Trigoria

Laziale per un giorno: "Ho conosciuto Lotito"

Grandissimo romanista, ma in un episodio della terza stagione de "I Cesaroni" ha dovuto fingersi un tifoso laziale. Infatti la trama ha portato il suo nipotino a fare un provino con la Lazio, e di conseguenza tutta la famiglia è dovuta andare a fare il tifo per lui a Formello travestendosi da tifosi biancocelesti. In quell'occasione ha conosciuto il presidente della Lazio Claudio Lotito:  "Come mi è sembrato? Quel pochissimo che ho conosciuto, bene. Quella giornata lì non ha mai parlato a sproposito: ha detto due, tre frasi in latino", ha ricordato nel 2021 ai microfoni di Laziopress. "È stata una giornata divertente, a parte la sede della Lazio che quando entri c'è quell'aquila che non la sopporto. È stato divertente sul serio. Poi, a un certo punto, Tortora si dimenticò le battute e Lotito lo riprese e disse 'Lei non ha detto quella battuta'. Ti dico, un attore sconsolato".

 

 


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Il mondo del cinema e del teatro piange la scomparsa di Antonello Fassari. L'attore, conosciuto dal grande pubblico per la partecipazione a "I Cesaroni", gli sketch sul programma "Avanzi" e nel film "Romanzo Criminale", è morto all'età di 72 anni. Nel corso della sua carriera, è stato uno tra gli ambasciatori del tifo romanista più accaniti nel mondo dello spettacolo, spesso sugli spalti dell'Olimpico. Sicuramente non ha mai nascosto la sua fede, neanche sul set della serie "I Cesaroni", dove ha interpretato l'oste Cesare, fratello di Claudio Amendola nella fiction. Nella bottiglieria dei fratelli, fin dalla prima stagione c'è una lavagna dietro il bancone che ricorda un derby storico per i tifosi della Roma, ovvero la vittoria per 4-1 contro la Lazio nel 1999. Un dettaglio che ha sempre scatenato i giallorossi.

Fassari, il messaggio di cordoglio della Roma

Con il suo ruolo nei Cesaroni, e non solo, è diventato un punto fermo dell'immaginario gialorosso nel mondo dello spettacolo. La stessa Roma ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa con un messaggio pubblicato sui social: "Attore, romano, romanista. Si è spento oggi Antonello Fassari, artista capace di regalarci momenti indimenticabili con il suo talento e la sua ironia. Alla sua famiglia e ai suoi cari va l’abbraccio di tutto il Club". Nei commenti tanti i tifosi e i fan dell'attore che si sono uniti nel ricordo di Antonello Fassari, anche citando la celebre frase ripetuta spesso nei Cesaroni divenuta un tormentone: "Che amarezza".


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