Pippo Baudo eredità, Katia Ricciarelli contro la segretaria: "Ingiusto"© ANSA

Pippo Baudo eredità, Katia Ricciarelli contro la segretaria: "Ingiusto"

L'ex moglie del conduttore scomparso lo scorso agosto è tornata ad attaccare Dina Minna, la donna vicina a Super Pippo fino alla fine dei suoi giorni
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Katia Ricciarelli ha commentato con amarezza l'apertura del testamento di Pippo Baudo. L'amato conduttore ha deciso di destinare alla sua storica segretaria Dina Minna la stessa parte di eredità riservata ai figli Alessandro e Tiziana. "Non ritengo giusto che la segretaria abbia avuto la stessa frazione di eredità dei figli veri", ha dichiarato la cantante al Messaggero, "È stato un padre per lei? A me non risulta, ma sono fatti loro". La nota cantante ha voluto precisare di non aver mai ricevuto un assegno di mantenimento dopo il divorzio e di aver concordato la separazione dei beni prima delle nozze, scelta voluta per mantenere la sua indipendenza economica: "Lavoro da una vita e non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere (ride)".

Katia Ricciarelli contro la segretaria di Pippo Baudo

Katia Ricciarelli ha apertamente criticato Dina Minna anche per averla, a quanto pare, allontanata da Pippo Baudo. "Sono stata la prima a raccontare come quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici in comune si sfogavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui. Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un’ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott’anni. Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto", ha dichiarato.

L'ultimo incontro tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo

Katia Ricciarelli ha poi confessato di aver visto Pippo Baudo l'ultima volta nel 2019, "a un concerto all’Arena di Verona. Non ci siamo detti una parola e ci siamo abbracciati. Con lui c’era anche lei". Ha dunque aggiunto: "Immaginavo e speravo di essere messa al corrente di un’eventuale malattia dell’uomo con il quale ho condiviso quasi vent’anni di vita. Invece niente. Non una telefonata, un messaggio: niente di niente. Non riesco a credere che non mi sia stato permesso di salutarlo prima della sua scomparsa".


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