Bari, pistola contro agente: fermato il fratellastro di Cassano

I fatti risalgono alla sera del 4 novembre. Il 41enne indossava una parrucca da donna e un giubbotto antiproiettile: è accusato di minaccia e lesioni a pubblico ufficiale
Bari, pistola contro agente: fermato il fratellastro di Cassano© LaPresse/Marco Cantile
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BARI – Brutta vicenda per la famiglia di Antonio Cassano. Gli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno eseguito il fermo del fratellastro (figlio del papà) Giovanni. Il 41enne è accusato di porto e detenzione di arma da fuoco con relativo munizionamento, ricettazione e violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. I fatti risalgono alla sera del 4 novembre scorso, quando i 'falchi' della polizia notarono due uomini che, alla presenza della pattuglia in moto, si nascosero dietro un cassonetto di via Sagarriga Visconti, quasi ad angolo con via Nicolai, al quartiere Libertà. Ne seguì un tentativo di fuga, con uno dei due uomini che puntò una pistola contro un agente, intimandogli di lasciarlo andare. L'inseguimento fu inevitabile. L'uomo armato riuscì a disfarsi del revolver ma, una volta bloccato, i poliziotti gli scoprirono addosso una parrucca da donna e un giubbino antiproiettile. Mentre uno dei due agenti tornò indietro per recuperare l'arma, Cassano cominciò a colpire con calci e pugni il poliziotto che lo aveva fermato riuscendo a fuggire grazie alla ressa di persone che si era creata e che, di fatto, ostacolò l'arresto dell'uomo, poi fuggito a bordo di un'auto che era sopraggiunta sul posto. Identificato e riconosciuto, ieri Cassano è stato fermato mentre il complice non è stato ancora rintracciato.

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