Cristina Chiabotto, debiti con il fisco per 2,5 milioni di euro

L'ex Miss Italia dovrà all'Agenzia delle Entrate un'ingente somma di denaro, avviata la procedura di liquidazione prevista dalla legge “salva-suicidi”
Cristina Chiabotto© Juventus FC via Getty Images
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IVREA -  Cristina Chiabotto nei guai con il Fisco. La 33enne ex Miss Italia e conduttrice di numerose trasmissioni televisive, ha ottenuto la procedura di liquidazione prevista dalla legge 3 del 2012. Si tratta della legge cosiddetta 'salva suicidi' varata per scongiurare posizione di crisi debitoria di piccoli imprenditori e liberi professionisti. Il giudice Matteo Buffoni del tribunale di Ivrea ha emesso il decreto con il quale dichiara aperta la procedura chiesta dalla stessa Chiabotto il 3 giugno scorso. Secondo l'istanza presentata il debito è di circa 2 milioni e mezzo di euro e riguarda soprattutto cartelle notificate dall'Agenzia delle entrate. La showgirl sanerà parte del debito vendendo i negozi di cui è proprietaria, a Torino e Borgaro Torinese, insieme alla sorella.

I mancanti pagamenti

Nel decreto del giudice si legge che la posizione debitoria della Chiabotto si è manifestata "in modo prorompente" già nel 2014, in conseguenza di verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza di Torino in relazione al periodo 2008-2013. Le cartelle di pagamento emesse dall'Agenzia delle entrate, che si sono sommate a quelle relative al mancato versamento delle imposte degli anni 2014 e 2015, ha fatto lievitare il debito oltre i 2,5 milioni di euro. Tanto da costringere l'ex miss Italia a chiedere l'avvio della procedura di liquidazione prevista dalla legge 'salva-suicidi', varata nel 2012 per tutelare piccoli imprenditori e liberi professionisti in difficoltà. In questo caso la Chiabotto vi ha potuto accedere, come scrive il giudice del tribunale di Ivrea, in quanto "non ha posto in essere atti in frode ai creditori" e in qualità di "lavoratrice autonoma nel campo dello spettacolo" che ha incassato dalla sua attività un reddito netto "quantificabile per l'anno 2019 di euro 253mila, in ragione della media dei redditi percepiti nei quattro anni precedenti e dei contratti in essere". Nella documentazione al vaglio del tribunale non è fatta menzione del recente matrimonio della Chiabotto con il noto imprenditore Marco Roscio, celebrato il 21 settembre a Venaria Reale.


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