Ritrovato quadro a Piacenza: s'ipotizza sia il Klimt rubato

'Ritratto di Signora' sarebbe rimasto nascosto in un sacco all’interno di un’intercapedine in una parete esterna della Galleria in cui fu rubato 22 anni fa
Ritrovato quadro a Piacenza: s'ipotizza sia il Klimt rubato
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PIACENZA - Potrebbe essere stato ritrovato il quadro di Gustav Klimt 'Ritratto di Signora', rubato nel 1997 alla Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza. Durante i lavori di ripulitura di un'edera che copriva una parete esterna della stessa Galleria, si è scoperta un'intercapedine chiusa da uno sportello, all'interno della quale c'era un sacco con dentro il quadro. I ladri, quindi, potrebbero aver nascosto il quadro nell'intercapedine sul muro esterno per poi recuperarlo qualche giorno dopo. In seguito, però, forse anche per l'attenzione mediatica e la sorveglianza delle forze dell'ordine, non ci sono riusciti. Una prima stima, a quanto si apprende, avrebbe confermato che si tratta dell'opera rubata, una delle più ricercate al mondo. Sono in corso ulteriori analisi per certificarne l'autenticità.

L'inchiesta

Il furto, o presunto tale, del 'Ritratto di Signora' di Gustav Klimt, venne scoperto il 22 febbraio 1997. L'opera sparì in un uno dei tre giorni precedenti. La scoperta fu tardiva a causa di un trasloco di questa e altre nella vicina piazza Cavalli per una mostra su Klimt a Palazzo Gotico. Da subito apparvero moltissime le zone d'ombra: non fu mai chiaro se il capolavoro venne fatto uscire dal tetto (la cornice venne trovata vicino al lucernario) o se i ladri passarono dall'ingresso principale. Le indagini dei Carabinieri del Reparto operativo di Piacenza portarono a indagare sui custodi della galleria, la cui posizione venne però ben presto archiviata dal GIP per mancanza di prove. Nel 2016 l'inchiesta venne riaperta dopo il ritrovamento di tracce del DNA di uno dei ladri sulla cornice. Una testimonianza parlò addirittura di una pista esoterica, secondo la quale sarebbe stato utilizzato per un rito satanico, o anche, addirittura, si pensava che la tela fosse finita in Tunisia, ad Hammamet, dove avrebbe fatto parte del fantomatico “tesoro di Craxi”.

Il quadro

Il capolavoro fa parte di un gruppo di ritratti femminili fatti da Gustav Klimt negli ultimi anni della sua attività (tra il 1916 e il 1918), alcuni dei quali rimasti incompiuti. Il quadro porta con sé un'altra storia: è stato dipinto sopra un altro ritratto di donna con un cappello, esposto a Dresda nel 1912, poi dato per disperso. In realtà il maestro austriaco lo aveva ritoccato trasformandolo nel quadro sparito a Piacenza nel 1997.

Il momento del ritrovamento

"Ho trovato questa scatola dentro un sacco nero, pensavo fossero rifiuti... Ho subito chiamato il responsabile". È la testimonianza al Tgr Emilia-Romagna di un addetto ai lavori di ripulitura, che per primo ha segnalato la presenza del quadro all'interno di un'intercapedine su una parete della galleria Ricci Oddi.

Assessore: “Grande risultato se analisi conferma”

"Se sarà confermata l'autenticità dalle analisi che verranno svolte nei prossimi giorni, sarebbe un grandissimo risultato per questa città. Il fatto che l'opera sia stata trovata ottimamente conservata apre lo scenario a mille ipotesi". Lo dice l'assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Jonathan Papamarenghi, commentando l'ipotesi del ritrovamento del 'Ritratto di Signora' di Klimt.


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