© ANSABOLOGNA - Sono quattro i minorenni identificati dalla Polizia Ferroviaria nell'indagine-lampo sull'aggressione a un capotreno, avvenuta martedì mattina su un convoglio regionale Bologna-Ferrara. Due sono stati denunciati e sono un 17enne, accusato di rapina, lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello ed interruzione di pubblico servizio, e un suo amico che risponde di concorso in rapina e lesioni. La posizione degli altri due è al vaglio degli investigatori, al lavoro anche per identificare altri ragazzini che avrebbero preso parte ai fatti. L'aggressione è avvenuta mentre il Regionale era fermo in stazione a San Pietro in Casale e dopo che il capotreno aveva multato il 17enne, perché senza biglietto. Il ragazzo, con l'aiuto di alcuni amici presenti sul treno, ne ha impedito la ripartenza e ha colpito l'addetto strappandogli di dosso il borsello di servizio, dove c'erano 50 euro e il verbale di contravvenzione elevato poco prima a suo carico. Dopo la fuga, il minore è stato raggiunto dal capotreno nell'atrio della stazione e fra i due c'è stata una colluttazione. Ad avere la peggio è stato il ferroviere, che è stato poi nuovamente aggredito anche da altri due amici del ragazzo e solo grazie all'intervento di alcuni colleghi è riuscito a evitare ulteriori conseguenze. La Polfer ha inviato sul posto agenti in borghese della squadra di Polizia Giudiziaria, già in zona per i servizi finalizzati al contrasto delle aggressioni al personale ferroviario. Il 17enne, che il capotreno aveva identificato per la multa, è stato rintracciato poco dopo a scuola. Gli altri tre minori, che hanno fra i 15 e i 17 anni, sono stati individuati nelle 24 ore successive in vari comuni del Bolognese dove abitano. L'attività degli investigatori prosegue per chiarire l'eventuale coinvolgimento di alcuni componenti della 'gang' in altre aggressioni di questo tipo avvenute nel territorio.