Catania, bomba davanti al distributore di tabacchi: muore il ladro

Rapinatori piazzano l’esplosivo, uno dei due muore nella deflagrazione dell’ordigno e l’altro riesce a fuggire: volevano impadronirsi dei soldi e delle sigarette
Catania, bomba davanti al distributore di tabacchi: muore il ladro
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CATANIA – Non è ancora stato identificato il giovane ventenne che è rimasto ucciso a Catania, intorno alle 4 del mattino, nella deflagrazione di un ordigno che stava per piazzare davanti a un distributore automatico di sigarette di una rivendita di tabacchi, il cui proprietario è Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Il complice che era con lui è invece fuggito.

Secondo una prima ricostruzioni delle indagini aperte dai Carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo del comando provinciale e della compagnia di Fontanarossa, i due, per forzare il distributore e rubare le sigarette e i soldi che conteneva, avrebbero utilizzato un ordigno rudimentale che sarebbe scoppiato mentre erano ancora in azione. Inoltre,l'esplosione ha danneggiato alcune auto posteggiate lì vicino.

Il sindaco: "Episodio gravissimo"

Sul fatto è intervenuto Salvo Pogliese, sindaco di Catania: "Malgrado il valoroso e costante impegno della magistratura e delle forze dell'ordine, il gravissimo episodio di Librino ripropone in tutta la sua drammaticità le questioni della sicurezza e delle garanzie sociali, che rimangono purtroppo di straordinaria attualità a Catania". Poi ha aggiunto: "La giovane vita spezzata nella strada senza sbocco della violenza e della sopraffazione deve fare riflettere tutti perché a Librino, come in ogni parte della città, deve potersi affermare la cultura del rispetto delle persone, delle regole del vivere civile e della legalità". "E anche per questo - ha concluso Pogliese - esprimiamo piena solidarietà al titolare della rivendita di tabacchi, il consigliere comunale Graziano Bonaccorsi, che deve potere continuare a testa alta nella sua attività imprenditoriale, sentendo vicine le istituzioni".


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