Conte: "Attività commerciali chiuse tranne alimentari e farmacie". Edicole aperte

Nuovo annuncio del premier italiano tramite una diretta Facebook: "I primi effetti li vedremo tra 14 giorni"
Conte: "Attività commerciali chiuse tranne alimentari e farmacie". Edicole aperte© ANSA
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ROMA -  "Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi". Lo annuncia il premier Giuseppe Conte in diretta su Facebook. "Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio. Restano garantiti i trasporti" aggiunge Conte. Tra le attività che rimarranno aperte nonostante le nuove misure varate  dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci sono anche le edicole. E' quanto confermano fonti di palazzo Chigi

Le edicole restano aperte

Tra le attività che rimarranno aperte nonostante le nuove misure varate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci sono anche le edicole. "Restano aperti stampatori ed edicole. Nel momento di massima emergenza l'intera filiera dell'informazione continuerà ad operare quale presidio essenziale di servizio pubblico e di democrazia. Restiamo uniti, collegati ed informati. Ce la faremo. #coronavirus". Lo scrive su Twitter il sottosegretario con delega all'Editoria, Andrea Martella.

Le parole di Conte

"Il mio grazie va a tutti voi che state rispettando le misure che il governo ha adottato. Sappiate queste rinunce stanno dando un grande contributo al Paese, L'Italia sta dando prova di essere una grande comunità. E' importante essere consapevoli che abbiamo cominciato a cambiare le nostre abitudini ma l'effetto lo vedremo tra un paio di settimane. Nessuno deve pensare che lo vedremo domani, servono un paio di settimane per un riscontro effettivo" spiega il premier. "Nominerò un commissario straordinario, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, che si raccorderà con Borrelli. Se i numeri continuassero a crescere non significa che servano nuove misure: dobbiamo essere lucidi, non dobbiamo fare la corsa verso il baratro. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi" sono le parole del presidente del Consiglio.


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