Coronavirus, il vigile urbano in chat: "Sono stato contagiato, ma ho mentito"

L'agente della polizia municipale è risultato positivo al Covid-19, ma ha detto una bugia ai medici dello Spallanzani
Coronavirus, il vigile urbano in chat: "Sono stato contagiato, ma ho mentito"© ANSA
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ROMA - "I medici dello Spallanzani mi hanno chiesto: ma voi li avete gli strumenti di protezione? Io mi sono sentito quasi in imbarazzo... Sì, ce l’abbiamo, ho risposto, in quanto forze di polizia", questa la bugia dell'agente risultato positivo al Coronavirus, il cui caso è stato tenuto riservato dal Comando della polizia locale di Roma Capitale. "In realtà - ha aggiunto il contagiato nella chat con i colleghi - mercoledì sono tornato al lavoro e le mascherine erano finite". L’agente si riferisce alla mattina dell’11 marzo, quando ha avuto un mancamento mentre era in servizio. Il vigile è stato prima intervistato telefonicamente in area asettica, poi sottoposto al tampone e inviato a domicilio per la quarantena.


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