Coronavirus, Conte: “4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni ai cittadini in difficoltà”

Il premier in conferenza stampa: “Lo Stato c’è, a chi soffre dico che non ci stiamo girando dall’altra parte. Le scuole resteranno chiuse"
Coronavirus, Conte: “4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni ai cittadini in difficoltà”© LAPRESSE
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ROMA - "Lo Stato c'è, ci sono molti cittadini che soffrono e a loro dico che non stiamo girando il volto dall'altra parte". Così il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ho firmato un Dpcm che stanzia 4,3 miliardi da girare al Fondo di solidarietà per i Comuni. È un anticipo del 66% - spiega -. Destiniamo dunque altri 400 milioni ai comuni, per le persone che non hanno soldi per fare la spesa".

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Conte: “Nessuno sarà lasciato solo”

"Oggi segnaliamo il numero più alto di guariti. Ci confronteremo a inizio settimana con gli esperti e confidiamo che ci portino buone notizie. Dobbiamo costruire una catena della solidarietà, nessuno sarà lasciato solo. Siamo al lavoro per azzerare la burocrazia, stiamo facendo l'impossibile. La ministra Catalfo e l'Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima”.

Conte: “Ue sia all’altezza della storia”

"Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all'Eurogruppo per elaborarla. C’è un dibattito in corso. Ma qui c’è un appuntamento con la storia e tutti devono essere all'altezza. Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla fine per una soluzione europea".

Conte: “Le scuole resteranno chiuse”

"Il nostro obiettivo è assicurare liquidità a famiglie, imprese e lavoratori. E stiamo rivedendo le misure di protezione sociale ampliando le fasce da coprire". Sulla riapertura delle scuole: “Lo ha detto Azzolina e confermo anche io che la sospensione delle attività didattiche proseguirà ragionevolmente: non c'è una prospettiva di tornare dopo il 3 aprile alle attività didattiche ordinarie. Quanto alla sospensione delle attività produttive non essenziali non sappiamo ancora, è ancora troppo presto. Dall'inizio della settimana inizieremo a lavorarci: il governo ha adottato questa misura col massimo senso della responsabilità”.


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