Coronavirus, i dati in Italia: 681 morti e 2.886 malati in un giorno

Il report fornito dal capo della Protezione Civile Borrelli: “Nelle ultime ventiquattro ore sono guarite 1.238 persone. Calano i malati in terapia intensiva"
Coronavirus, i dati in Italia: 681 morti e 2.886 malati in un giorno© ANSA
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ROMA - Le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia sono 88.274 con un incremento di 2.886 rispetto a ieri. Le vittime totali sono 15.362, + 681 nel giro di ventiquattro ore. I dati sono stati forniti dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nella consueta conferenza stampa. I guariti, nell’aggiornamento quotidiano, sono 1.238: in totale sono 20.996. Si registra il primo calo di ricoveri in terapia intensiva dall'inizio dell'emergenza Covid-19. Sono 3.994 i malati di Coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia. Degli 88.274 malati complessivi, 29.010 sono poi ricoverati con sintomi - 269 in più rispetto a ieri - e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare.

Borrelli: "Gli ospedali iniziano a respirare"

"Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante. Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 ed è un notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. È il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell'emergenza. Ricordo anche io Giorgio Guastamacchia, l'ho conosciuto nei primi giorni della crisi. Era un grande professionista. Alla sua famiglia va tutto il nostro cordoglio".

Borrelli: “Mascherina obbligatoria? Io non la uso”

"Mascherine obbligatorie in Lombardia? Io non la uso perché rispetto le distanze. È importante indossarla se non si rispettano le distanze".

Locatelli: “La Sanità del Centro e del Sud ha contenuto l’emergenza”

"Vale la pena sottolineare come nelle Regioni dell'Italia centrale e meridionale c'è stata la possibilità di tutto il sistema sanitario di contenere il numero di soggetti infetti e di coloro che devono fare ricorso alle terapie intensive. Non era scontato - ha dichiarato il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli -.  Questa è un'ulteriore dimostrazione dell'efficacia che le misure, non devono essere minimamente allentate. Per un po' di mesi avremo da convivere con i malati da Covid-19".


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