Coronavirus, quasi 6000 mascherine sequestrate a Lecce

Venivano commercializzate al dettaglio: non erano conformi ai livelli di protezione, ma erano vendute con un rincaro del 410%
Coronavirus, quasi 6000 mascherine sequestrate a Lecce© ANSA
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LECCE - La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce ha eseguito nei giorni scorsi due interventi riguardo l'emergenza coronavirus. A Minervino di Lecce è stato infatti individuato un consorzio agrario che commercializzava mascherine al dettaglio: non sono risultate conformi ai livelli di protezione e agli standard qualitativi pubblicizzati sulla confezione. Ecco perché i militari della Compagnia di Otranto hanno sottoposto a sequestro ben oltre 3.500 mascherine, denunciando alla locale Procura della Repubblica il titolare del consorzio per il reato di "frode nell'esercizio del commercio". Il secondo intervento è invece avvenuto nel capoluogo della provincia ed ha riguardato un'attività commerciale di vendita al dettaglio di articoli sanitari e medicali, dove sono state sequestrate quasi 2.000 mascherine pronte ad essere vendute ad un prezzo elevato, applicando un ricarico esponenziale rispetto al costo di acquisto. Le mascherine monouso, di tipo chirurgico, venivano rivendute a 5 euro al pezzo praticando un ricarico del 410% sul prezzo di acquisto (1,22 euro). La merce, una volta venduta, avrebbe garantito al titolare di realizzare un ulteriore extraprofitto di 6.000 euro


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