Coronavirus, i dati in Italia: 542 morti e 1.195 positivi in un giorno

Il report sull’emergenza fornito dal capo della Protezione Civile Borrelli: il totale dei guariti è di 26.491, 2.099 in più rispetto a ieri
Coronavirus, i dati in Italia: 542 morti e 1.195 positivi in un giorno© ANSA
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ROMA - Nuovo report della Protezione Civile sull'emergenza Coronavirus in Italia: i morti di oggi sono 542. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa da Angelo Borrelli: "Il totale dei positivi è di 95.262 con un incremento di 1.195 pazienti rispetto a ieri. Oggi registriamo 542 nuovi deceduti, dall’inizio dell’epidemia sono 17.669. Sono 26.491 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il Coronavirus, 2.099 in più di ieri. I ricoverati in terapia intensiva sono 3.693, 99 in meno di ieri”.

Borrelli: “Mantenere alta la guardia”

I guariti degli ultimi 10 giorni sono pari al 50 per cento del totale da inizio epidemia - ha proseguito Borrelli -. Dobbiamo mantenere alta la guardia e mettere in atto tutti quei comportamenti consigliati dagli esperti per evitare diffusione del virus”.

Borrelli: “113 milioni di euro donati”

Sono oltre 113 milioni di euro quelli raccolti grazie alle donazioni sul conto corrente attivato dalla Protezione Civile per l'emergenza Coronavirus” ha evidenziato Borrelli che ha anche fatto sapere che sono arrivati a 15 mila i volontari al lavoro.

Oms: “Difficile riaprire in questa fase”

"Aprire o pensare di aprire in questa fase è abbastanza difficile, non siamo in una diminuzione netta ma in un rallentamento della velocità". Lo ha detto il vicedirettore dell'Oms Ranieri Guerra sottolineando che "c'è un serbatoio di asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus". Si potrebbe pensare a riaperture "per classe di lavoro, tipologia geografica e classe di età" ma sempre con "un occhio ad una diminuzione marcata di questa curva che ancora non c'è". "Non credo che il governo italiano voglia procedere alla riapertura senza pensare a questo rischio".

Borrelli: “Il mio posto non è sul territorio”

"Questa è un'emergenza di tipo sanitario. Sono più utile da qui che andando sul territorio. Domani andrò con il ministro Boccia a Milano per una riunione, ma il mio ruolo è qui. Quando c'è bisogno andrò sul territorio”.


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