© LAPRESSEROMA - Con l'ultimo Dpcm firmato dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è stato esteso il lock-down al 3 maggio, ma allo stesso tempo è stata annunciata la ripresa di alcune attività commerciali a partire dal 14 aprile. Riapriranno ad esempio gli studi professionali, le fabbriche, le librerie e i negozi di vestiti per bambini, ma potranno farlo solo rispettando determinati requisiti e accorgimenti necessari per contenere la pandemia del Coronavirus.
Dpcm, le 8 regole per i negozi che riapriranno
Sono 8 le regole che dovranno essere rispettate da coloro che sfrutteranno la possibilità di aprire di nuovo le proprie attività.
1) Mantenimento del nel corso di tutte fasi dell'attività.
2) Garanzia di pulizia e igiene ambientale. Questa dovrà essere effettuata con frequenza di almeno due volte giorno e in funzione dell’orario di apertura.distanziamento intepersonale
3) Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria.
4) Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
5) Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
6) Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
7) Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
- a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
- b) per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori;
- c) per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
8) Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.