Dorme meno e mangia di più, ecco l'identikit dell'isolato in Italia

Interessante report del Politecnico Milano sul cambiamento degli stili di vita degli italiani, costretti in quarantena da settimane
Dorme meno e mangia di più, ecco l'identikit dell'isolato in Italia© LAPRESSE
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MILANO - E' preoccupato per salute e situazione economica, dorme peggio, mangia di più: è questo l'identikit chi è costretto in quarantena per colpa del coronavirus, secondo un report realizzato da Centro per la cura dei disturbi alimentari Villa Miralago e dalla School of Management del Politecnico di Milano, che ha indagato su come l'epidemia da Covid-19 abbia modificato stili di vita e abitudini dopo le prime tre settimane di restrizioni.

Tendenza ad ingrassare e grande preoccupazione per la salute

Alla ricerca, condotta su livello nazionale con questionari diffusi attraverso canali social come WhatsApp, Facebook e Linkedin, hanno riposto soprattutto lombardi: ben 3.432 su 6.651, oltre la metà quindi, dimostrando il grande interesse della regione più colpita dal virus. In generale, si legge nel report, "i lombardi mostrano una buona tenuta psico-fisica, ma cominciano ad emergere segnali di disagio, come il peggioramento della qualità del sonno, l'aumento del consumo di cibo per gestire l'ansia, la crescente preoccupazione per la salute e la situazione economica, la tendenza a ingrassare" mentre "solo pochi hanno approfittato della situazione per migliorare abitudini alimentari e stili di vita".

Solo il 3% degli intervistati ha avuto un'esperienza diretta con il Covid-19, ma ben il 50% ha avuto casi di contagio tra parenti o conoscenti. Per quanto riguarda distanziamento sociale e isolamento, 4 persone su 10 hanno dichiarato che il clima in casa, in seguito alle misure restrittive, si è fatto "stressante", per il 15% addirittura "conflittuale". Le preoccupazioni più diffuse sono, ovviamente, salute e impatto economico: "6 persone su 10 temono per la propria salute, non solo per la probabilità di contrarre il virus, ma per il rischio di non ricevere cure adeguate nel caso di altri bisogni sanitari", spiega la ricerca, mentre "quasi 5 su 10 erano certi dell'impatto negativo della pandemia sul loro reddito".

Le preferenze degli italiani in quarantena

Ecco spiegato perché "3 cittadini su 10 hanno dichiarato di dormire peggio per la preoccupazione e l'ansia" e, tra questi, "4 su 10 si sono aiutati con sostanze naturali, fitofarmaci, ansiolitici e antidepressivi". Per quanto riguarda l'alimentazione l'indagine ha evidenziato che il 57% preferisce prodotti alimentari freschi (come carne, pesce, uova, latticini e frutta e verdura), ma se l'80% ha buone intenzioni di "sfruttare la quarantena per provare a migliorare le abitudini alimentari" solo il "9% ridurrebbe lo zucchero e il 5% alcol e superalcolici"; il 54% non ha modificato il proprio apporto calorico e anzi il 33% lo ha aumentato, mentre il 60% ammette di avere ceduto per gola, noia o nervosismo. Il 72% dei casi ha cambiato scelte alimentari, in particolare il 46% per la difficoltà di andare al supermercato con la stessa frequenza di prima e il 10%, invece, per la necessità di contenere le spese. Per 6 rispondenti su 10, infine, il tempo libero non serve per dedicarsi all'attività fisica (solo il 23% lo ha fatto) si preferisce cucinare, fare le pulizie domestiche, parlare con amici e parenti e leggere. 


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