"Il Coronavirus non si prende al supermercato. Il rischio contagio è minimo"

Da uno studio emergerebbe come il virus sia in grado di diffondersi solo tra persone vicine, ma che non è in grado di vivere a lungo sulle superfici
"Il Coronavirus non si prende al supermercato. Il rischio contagio è minimo"© EPA
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BONN (Germania) - "Non ci sono significativi rischi di essere contagiati andando a fare la spesa". È quanto afferma Hendrick Streeck, direttore dell'istituto di Virologia dell'Università di Bonn ed uno dei massimi esperti, dopo uno studio condotto sulla popolazione di Heinsberg, uno dei principali focolai del Paese con 1.400 positività e 46 morti. "L'epidemia – ha spiegato all'emittente televisiva lussemburghese Rtl – si diffonde quando le persone si trovano a distanza ravvicinata per un periodo di tempo abbastanza lungo". Per quanto riguarda gli oggetti, invece, "abbiamo raccolto campioni dalle maniglie delle porte, dai telefoni, dalle toilette, ma non è stato possibile coltivare il virus in laboratorio partendo dal materiale preso con quei tamponi. Per prendersi il virus in questo modo bisogna che qualcuno tossisca nella sua mano, tocchi immediatamente il pomello di una porta e subito dopo qualcun altro dovrebbe afferrare lo stesso pomello e toccarsi la faccia". Queste affermazioni smentirebbero di fatto lo studio statunitense secondo il quale il Covid-19 riuscirebbe a sopravvivere per un giorno sul cartone, per tre giorni sull'acciaio e per cinque giorni sulla plastica.


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