Coronavirus, Fase 2: a Napoli in centinaia dentro un vagone del treno

Su un treno della ferrovia Cumana, centinaia di passeggeri hanno viaggiato senza distanze di sicurezza né controlli. La denuncia arriva da Adolfo Vallini dell'Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato
Coronavirus, Fase 2: a Napoli in centinaia dentro un vagone del treno
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NAPOLI - "Per quanto riguarda le prime corse del mattino, su quelle che collegano i comuni dell'area flegrea, in provincia di Napoli, è andato tutto bene, le persone erano tutte munite di mascherine. Sulla Cumana abbiamo avuto un piccolo problema che ha generato una soppressione, risolta però in poco tempo. Non abbiamo i turisti, non abbiamo le scuole, i negozi sono chiusi, quindi oggi la situazione è ancora gestibile". Questo il primo bilancio tracciato da Umberto De Gregorio, presidente Eav, holding del trasporto pubblico regionale in Campania. "Abbiamo - ha detto a Radio Crc - due app che i cittadini devono utilizzare: Go Eav per fare i biglietti online, affinché non si utilizzi denaro contante, possibile mezzo di contagio, e SaM, che consente al viaggiatore di essere geo localizzato, utile anche per un'emergenza sanitaria. Utilizzare mascherine e guanti è fondamentale, soprattutto nei mezzi pubblici. I dispenser non sono nei treni, ma alle banchine delle stazioni, dove i cittadini, prima di entrare nel mezzo, oppure appena uscito da questo, possono tranquillamente disinfettarsi le mani".

La denuncia di Adolfo Vallini

"Centinaia di passeggeri costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana che collega l'hinterland di Napoli con il capoluogo". Lo denuncia, in una nota, Adolfo Vallini dell'Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato che allega anche una foto e un video del convoglio Eav (la holding regionale del trasporto pubblico) a bordo del quale, afferma, non si sarebbero rispettati controlli e distanziamento sociale. Il treno è "partito da Licola verso le 7 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7.50". "Una situazione drammatica che mai ci saremmo aspettati di vedere, in barba alle linee guida emanate del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture", aggiunge Vallini che invita l'Eav ad adottare un piano per fronteggiare in modo concreto la Fase 2: "Ripristinare l'intero servizio, oggi al 60%, per ridurre gli assembramenti e richiamare in servizio i lavoratori in cassa integrazione per contingentare gli ingressi nelle stazioni, regolare i flussi e per vigilare".

De Gregorio: "Problemi in un solo treno"

"Stamattina la situazione è risultata regolare e compatibile con le norme sanitarie sul trasporto pubblico su tutte le linee EAV. Un problema si è generato soltanto su un solo treno della Circumflegrea delle ore 7. Il treno, ad una sola composizione, accoglie normalmente e nel rispetto delle norme circa 400 persone, questa è la capienza prevista per il treno. La capienza massima prevista invece per garantire il distanziamento sociale è di 100 persone su quel treno. Il treno lungo il percorso si è affollato arrivando a contenere quasi 180 persone. Circa la metà di quello che porta normalmente. Stiamo monitorando la situazione e da domani quel treno verrà rafforzato con una doppia composizione". Così il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, in merito alla denuncia del sindacato Usb sul viaggio di passeggeri ammassati. "Nelle fasce critiche (la mattina dalle 6 alle 10) e la sera al rientro, il servizio è già al 100 per cento sulla base delle disponibilità della flotta esistente. Sappiamo bene che la scelta sarà anche nei prossimi giorni avere qualche passeggero in più sui treni o lasciare a terra qualcuno che deve andare a lavorare. Una scelta che vorremmo evitare perché danneggerebbe i lavoratori e perché di complessa gestione senza l'intervento delle forze dell'ordine. Faremo - spiega De Gregorio - tutto quello che è possibile per evitare affollamenti eccessivi su treni e bus. Valuteremo giorno per giorno ogni forma di integrazione e miglioramento. Resta il tema di fondo di evitare che tutti si rechino al lavoro nello stesso orario. Mi auguro che su questo tema ci sia la sensibilità di tutti e si prendano i provvedimenti opportuni. Ricordo infine al sindacato USB che il controllo a bordo treni è vietato dalle direttive regionali e che il servizio nella fascia mattutina è già al 100 per cento. EAV a partire dal 18 maggio ritornerà operativa su tutte le fasce orarie", conclude De Gregorio.


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