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ROMA - Rischia di discriminare chi non ha competenze digitali, l'app per il tracciamento prevista dal governo fra gli strumenti cruciali per affrontare la riapertura. Lo indica il documento elaborato dalla Commissione di Bioetica dell'Accademia Nazionale dei Lincei, nel quale si rileva che "il digital divide non deve diventare un divide biologico", considerando che "solo il 44 % degli italiani tra i 16 ed i 74 anni possiede competenze digitali di base".