"Coronavirus, la lista dei sintomi più leggeri che possono far scattare l'allarme"

Dal delirio alla congiuntivite, ecco alcuni segnali che potrebbero indicare che ci troviamo di fronte a un paziente affetto da COVID-19. Nei bambini fare molta attenzione alle infiammazioni
"Coronavirus, la lista dei sintomi più leggeri che possono far scattare l'allarme"© LAPRESSE
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ROMA - Febbre, tosse secca e stanchezza. Sono questi i principali sintomi del Coronavirus. A questi, però, si aggiunge una lunga lista di segnali più lievi che dovrebbero accendera la spia rossa. Secondo studi effettuati da epidemiologi, oftalmologi e dermatologi, infatti, ci sarebbero altri sintomi ai quali fare attenzione e che potrebbero indicare che ci troviamo di fronte a un paziente affetto da COVID-19.

Coronavirus, i sintomi più lievi

Tra questi ci sarebbe il delirio. In un nuovo studio pubblicato su The Lancet si afferma che il delirio e la confusione potrebbero essere diffusi tra i pazienti affetti da coronavirus gravemente malato. Il team di ricercatori ha condotto un'indagine su un piccolo numero di pazienti positivi per Covid-19. In oltre il 60% dei casi di pazienti in terapia intensiva, hanno scoperto prove di confusione e agitazione. Gli scienziati, dal Regno Unito e dall'Italia, hanno concluso che i pazienti che devono rimanere in terapia intensiva per lunghi periodi di tempo e che hanno bisogno di un trattamento di ventilazione possono essere maggiormente a rischio di sperimentare delirio e confusione.

Congiuntivite ed eruzioni cutanee

Tra i sintomi più lievi ci sarebbero poi la congiuntivite e le eruzioni cutanee. Nelle ultime settimane, il termine "punta tonda" è diventato di moda ed è sempre più discusso come un possibile sintomo del Coronavirus. La condizione, che coinvolge lesioni simili a Chilblain che appaiono sui piedi, è una delle diverse manifestazioni della pelle attualmente in fase di studio come potenziali segni di COVID-19. Il 29 aprile scorso, i ricercatori spagnoli hanno pubblicato uno studio riguardante le "manifestazioni cutanee della malattia di COVID-19". Gli scienziati hanno riscontrato cinque diverse forme di eruzioni cutanee che hanno colpito 375 pazienti affetti da Coronavirus. 

Perdita dell'olfatto e del gusto. Tra i più piccoli attenzione alle infiammazioni

La lista si arricchisce poi con la perdita del gusto e dell'olfatto, sintomi che diversi pazienti risultati positivi al Coronavirus, hanno riscontrato. All'inizio di questo mese, poi, è stato riferito che fino a 100 bambini nel Regno Unito erano stati colpiti da una malattia rara legata al Coronavirus. Si tratterebbe di una sindrome che avrebbe somiglianze con la malattia di Kawasaki, causando una risposta infiammatoria nei bambini che vanno dai neonati agli adolescenti più grandi. Come sottolineato professor Smyth sembra che questa condizione sia molto rara e per questo andranno effettuati studi più approfonditi. 


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