Coronavirus, un gene aumenta i rischi

La ricerca pubblicata sul Journal of Gerontology: Medical Sciences. Nesso genetico tra demenza e COVID-19
Coronavirus, un gene aumenta i rischi© LAPRESSE
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ROMA - Le persone con maggiore rischio di contrarre il Coronavirus in forma grave condividono un gene mutato con quelle con un maggiore rischio di demenza. L'ha rivelato una ricerca pubblicata sul Journal of Gerontology: Medical Sciences, guidata da David Melzer professore di epidemiologia presso la Exeter University. Lo studio punta a spiegare perché le persone affette da demenza sono state colpite in maniera particolarmente estensiva dal COVID-19. I ricercatori della University of Exeter Medical School e della University of Connecticut School of Medicine hanno analizzato i dati della biobanca britannica e hanno riscontrato un alto rischio di grave infezione da COVID-19 tra le persone che portano due copie difettose del gene APOE (chiamato e4e4): una persona su 36 di origine europea ha due copie difettose di questo gene, noto per aumentare i rischi di Alzheimer e di malattie cardiache. Ora, il team di ricerca ha scoperto che portare queste mutazioni genetiche raddoppia i rischi di COVID-19. Il team aveva precedentemente scoperto che le persone con demenza hanno tre volte più probabilità di contrarre gravemente il Coronavirus. Il nuovo studio indica che in gioco ci potrebbe essere anche un componente genetico. 

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Le parole dei ricercatori

Questo è un risultato entusiasmante perché ora potremmo essere in grado di individuare in che modo questo gene difettoso causa vulnerabilità a COVID-19. Ciò potrebbe portare a nuove idee per i trattamenti. È anche importante perché dimostra ancora una volta che l’aumento dei rischi di malattie che sembrano inevitabili con l’invecchiamento potrebbe effettivamente essere dovuto a specifiche differenze biologiche“ ha spiegato Chia-Ling Kuo della UConn School of Medicine. Il professor David Melzer, che ha guidato il team, ha dichiarato: “Diversi studi hanno ora dimostrato che le persone con demenza sono ad alto rischio di sviluppare gravi COVID-19. Questo studio suggerisce che questo alto rischio potrebbe non essere semplicemente dovuto agli effetti della demenza, all’età avanzata o alla fragilità o all’esposizione al virus nelle case di cura. L’effetto potrebbe essere in parte dovuto a questo cambiamento genetico di base, che li mette a rischio sia per COVID-19 che per demenza”.


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