Calcetto e sport di contatto, clamoroso dietrofront: "Via solo il 25 giugno"

Così il presidente del Consiglio dei ministri: "La ripresa sarà possibile qualora le regioni accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica"
Calcetto e sport di contatto, clamoroso dietrofront: "Via solo il 25 giugno"© Getty Images
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ROMA - Contrariamente a quanto ipotizzato in un primo momento, bisognerà attendere almeno il 25 giugno per la ripresa del calcetto e di tutti gli sport di contatto (basket, pallavolo, pallanuoto, beach volley, pugilato ed arti marziali). Da Palazzo Chigi, dopo l'approvazione del nuovo Dpcm sulla ripartenza, è lo stesso presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte a dare l'annuncio: "Il 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali se le regioni ma anche il ministro dello Sport Spadafora e il ministro della Salute Speranza accerteranno che ricorre la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica. Sabato ripartirà il calcio a porte chiuse con la Coppa Italia. Riprenderanno anche le sale scommesse, i teatri, i centri estivi. Restano sospesi discoteche, fiere, congressi".

Sport di contatto

Il premier ha scelto la prudenza al momento della firma del nuovo Dpcm, che proietterà l'Italia nella cosiddetta Fase 3 dell'emergenza Coronavirus: la data per il via libera slitta così di 10 giorni (lunedì 15 era quella indicata nella bozza del decreto). "Avevo proposto una norma molto prudente che, pur differenziando per Regioni, avrebbe consentito la ripresa degli sport di contatto dalla prossima settimana. Prendo atto che il Consiglio dei ministri ha ritenuto che sia ancora troppo presto", ha aggiunto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. "Ho chiesto al presidente Conte e al ministro Gualtieri, che ringrazio per aver accettato, un incontro nelle prossime ore - prosegue - per trovare risorse economiche specifiche per i lavoratori e i gestori di impianti sportivi che non potranno riprendere le proprie attività anche per tutto il mese di giugno".

Discoteche e fiere

Prevista in un primo momento anch'essa per il 15 giugno, per la riapertura di discoteche e sale da ballo e lo svolgimento di fiere e congressi bisognerà invece attendere almeno fino al 14 luglio.

Aree gioco

Nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, da lunedì 15 giugno riaprono le aree gioco per i bambini all'interno di parchi e ville: i più piccoli potranno accedervi accompagnati tanto dai propri genitori quanto da nonni, parenti e baby sitter.

Sale giochi e centri benessere

Dalle classiche sale giochi al Bingo, passando per centri benessere, termali e comprensori sciistici: la riapertura è prevista anche qui per lunedì 15 giugno.

Viaggi all'estero

Gli spostamenti al di fuori dell'area Schengen restano vietati fino al 30 giugno, ad eccezione di comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Gli italiani potranno quindi viaggiare soltanto all'interno dell'Unione Europea, in Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Da martedì 16 giugno si apriranno le porte anche di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia e Macedonia del Nord.


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