Le Foche: "Il Coronavirus aggressivo e letale non esiste più"

L'immunologo racconta a La7 la situazione attuale, decisamente migliore rispetto a qualche settimana fa: "In Italia circola oggi un virus attenuato, una forma simil-influenzale che praticamente non genera più polmoniti. I merito è anche del lockdown"
Le Foche: "Il Coronavirus aggressivo e letale non esiste più"
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ROMA - "Quello che abbiamo cominciato ad osservare da metà aprile in poi è un virus diverso, con sindromi meno aggressive, meno gravi". Così Francesco Le Foche, primario di immuno-infettivologia al day hospital del Policlinico Umberto I di Roma, ha descritto il Coronavirus che ancora cirola in Italia, seppur in modo molto marginale rispetto ai terribili mesi tra marzo e aprile. Durante il programma di La7 Tagadà, l'immunologo è andato anche oltre spargendo una ventata d'ottimismo in questi tempi così complessi: "La sindrome Covid conosciuta nei mesi precedenti non esiste più e non la vediamo più, questo ormai è un dato di fatto. Quella sindrome che portava ad avere polmoniti gravissime che richiedevano il supporto respiratorio in terapia intensiva non c'è più. Quello che vediamo oggi sono sindromi più leggere, simil-infliuenzali, diciamo che oggi c'è una sorta di Covid nuovo. In Italia la situazione è questa al momento, in altre parti del mondo purtroppo ancora non è così. Cosa ha contribuito all'attenuazione di questo pericolo? Il lockdown ha avuto il grande merito di aver abbassato la carica virale del virus che quindi crea una sintomatologia meno grave. Poi ci sono concause come il virus che si adatta meglio all'organismo e non aggredisce in modo violento la cellula che lo ospita. Il risultato è che molti casi osservati oggi sono asintomatici", ha concluso Le Foche.


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