Coronavirus e salmone, ecco che c'è da sapere

Il caso a Pechino del tagliere e dell'allarme sul pesce importato, Norvegia e Cina a colloquio
Coronavirus e salmone, ecco che c'è da sapere© LAPRESSE
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PECHINO - Il salmone e il coronavirus, in Cina prosegue l'allarme per il nuovo focolaio di Covid-19 che sta scuotendo Pechino. La nuova epidemia è "preliminarmente" giudicata come causata da trasmissione da uomo a uomo o da contaminazione di oggetti o ambiente. Shi Guoqing, vice direttore del Centro d'emergenza del Chinese Center for Disease Control and Prevention, ha detto che non c'è nessuna evidenza che il salmone sia "stato veicolo o veicolo intermedio del coronavirus". Al mercato all'ingrosso di Xinfadi sono stati trovati alcuni salmoni infetti, ma "il virus non è stato rilevato sul salmone non ancora portato al sito", ha aggiunto Shi. Gli ispettori hanno trovato 40 campioni di virus nel mercato dove si è sviluppato il focolaio, uno di questi su un tagliere di legno dove veniva trattato il salmone importato, e la diffusione di questa notizia ha fatto sì che alcune catene di supermercati abbiano ritirato il salmone dai propri banchi, così come negozi e ristoranti.

Coronavirus e salmone, Norvegia e Cina al centro di un caso

La Norvegia ha affermato che il suo salmone non è stato la causa dell'epidemia di Covid-19 che si è verificata nei giorni scorsi a Pechino, che ha portato allo stop delle vendite. "Il caso è in fase di risoluzione", ha dichiarato il ministro della pesca Odd Emil Ingebrigtsen. "Oggi stiamo lavorando ai dettagli e posso confermare che la questione sembra essere stata risolta". I funzionari cinesi e norvegesi si sono incontrati ieri e hanno concluso che è improbabile che il salmone norvegese sia la fonte del virus rilevato la scorsa settimana sul mercato all'ingrosso di Xinfadi a Pechino. I media ufficiali avevano reso noto che il virus era stato rilevato su tavole utilizzate per tagliare il salmone importato, in quel mercato. Secondo Bjorn Olav Kvamme, capo della sezione malattie e infezioni presso il Norwegian Institute for Marine Research, "è improbabile che l'infezione non provenga dal salmone, ma potrebbe esserci piuttosto una contaminazione del prodotto o degli strumenti da parte delle persone".


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