Coronavirus, Tarro: "Bisogna rivedere l'utilizzo delle mascherine"

Il virologo ne ha parlato al convegno in Senato "Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti"
Coronavirus, Tarro: "Bisogna rivedere l'utilizzo delle mascherine"© ANSA
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ROMA - Il virologo Giulio Tarro, durante il suo intervento al convegno in Senato "Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti", ha fatto il punto della situazione legata al coronavirus: "Studi hanno mostrato come il contagio da coronavirus non avviene all'esterno e in luoghi ventilati e, come confermato dall'università di Oxford a fine maggio, il virus non sopravvive più di 6-7 minuti ai raggi ultravioletti. Evidenze che diventano importanti per tutte le asserzioni sulle famose mascherine. Prima dovevano essere indossate solo dai contagiati e dagli operatori sanitari. Il loro uso va rivisto soprattutto in vista della prossima apertura delle scuole a settembre".

Coronavirus, Tarro e l'utilizzo delle mascherine

L'esperto ha evidenziato come si registri nel mondo "una differenza negli approcci", in particolare per quanto riguarda le scuole: "A maggio erano aperte in Danimarca e Austria, in Svezia non le hanno mai chiuse". Tarro ha riflettuto anche sull'immunità cellulare rilevata contro il virus in alcuni studi e finora "poco considerata", oltre che alle differenze di approccio terapeutico: "Questo dovrebbe basarsi soprattutto su antivirali, prima di considerare l'arma vaccino. C'è poi anche l'approccio degli anticorpi neutralizzanti dimostrato dagli studi sul plasma, metodo usato da Giuseppe De Donno a Mantova, in collaborazione con il Policlinico San Matteo di Pavia".


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