Australia, proteste anti-Coronavirus a Melbourne. Nuovi casi in calo

La città ha subito restrizioni più severe rispetto ad altre aree, che hanno provocato diverse contestazioni. Il coprifuoco sarà revocato il 26 ottobre se si arriverà a meno di 5 contagi al giorno
Australia, proteste anti-Coronavirus a Melbourne. Nuovi casi in calo© EPA
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MELBOURNE (Australia) - L'epicentro dell'epidemia di Coronavirus in Australia, lo stato di Victoria, ha registrato 14 nuove infezioni oggi, in calo rispetto alle 21 del giorno precedente, mentre il Nuovo Galles del Sud e il Queensland hanno segnalato due casi ciascuno: sono i numeri più bassi nel Paese registrati dallo scorso 23 giugno, come riferisce la Bbc. Il premier di Victoria, Daniel Andrews, ha detto che i numeri sono "motivo di grande ottimismo". Il suo Stato, che ha rappresentato il 75% dei 26.900 casi australiani e il 90% degli 849 decessi, è in lockdown dai primi di luglio.

Proteste a Melbourne

Melbourne è stata soggetta a restrizioni più severe rispetto ad altre aree, tra cui il coprifuoco e l'obbligo di rimanere a casa, che hanno provocato diverse proteste nella città diventate ormai regolari. Anche oggi, secondo i media locali, alcuni manifestanti si sono riuniti nel centro commerciale della città per protestare. Ieri, un raduno contro il lockdown in un parco è stata dispersa dalla polizia a cavallo. Tuttavia, il premier ha difeso le misure anti-Covid indicando i casi in aumento in Europa. "È straziante vedere che dopo i i sacrifici fatti in molte città, ora si registrano casi più frequenti rispetto alla prima ondata", ha detto. Melbourne ha iniziato ad allentare le sue restrizioni, affermando che revocherà il coprifuoco il 26 ottobre se ci saranno meno di cinque nuovi casi al giorno. 


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