Campania, De Luca ordina la chiusura delle scuole. Scontro con la Azzolina

Il governatore della regione ha deciso di incrementare le misure per contrastare la diffusione del virus: niente lezioni in presenza fino al 30 ottobre. Dura la risposta del ministro dell'Istruzione: "Decisione gravissima"
Campania, De Luca ordina la chiusura delle scuole. Scontro con la Azzolina
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ROMA -  Niente lezioni in presenza nelle scuole primarie e secondarie in Campania da domani fino al 30 ottobre: è una delle misure anticovid contenute nell'ordinanza che il governatore Vincenzo De Luca sta per firmare, e di cui la Regione anticipa una sintesi dopo l'elevato numero di nuovi casi di coronavirus registrati sul terriorio campano, trecento contagi in più in 24 ore, da 818 a 1.127, in una regione dove i posti di degenza ordinaria disponibili per il covid si stanno rapidamente esaurendo. Sono anche sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno. Una decisione che ha visto arrivare immediato l'intervento del ministro del'Istruzione Lucia Azzolina che su RadioUno ha affermato: "E' una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna. Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positvo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c'è crescita contagi non è di certo colpa della scuola". Il ministro ha poi aggiunto: "Un eventuale ricorso? Si leggerà l'ordinanza e poi il governo deciderà tutto insieme. Vogliamo togliere agli studenti un diritto costituzionalmente sancito perché i problemi stanno da altre parti?"


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