Galli risponde a Zangrillo: “Non lo denuncio, non posso”

Il primario del Sacco: "Il reato di negazionismo e riduzionismo non esiste in questo paese. Forse per fortuna"
Galli risponde a Zangrillo: “Non lo denuncio, non posso”© ANSA
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MILANO - Massimo Galli risponde ad Alberto Zangrillo. Non accenna a placarsi la diatriba tra i due medici che hanno punti di vista diversi sulla situazione Coronavirus. Il virologo dell'Ospedale Sacco di Milano ha ribattuto alle parole del primario della Terapia Intensiva del San Raffaele, altro nosocomio del campoluogo lombardo, ieri sera durante il programma "Cartabianca" in onda su Rai Tre: "Non posso querelarlo perché il reato di negazionismo e riduzionismo non esiste in questo paese. Forse per fortuna". Ha detto il primario che poi ha aggiunto: "Ciascuno è responsabile di quello che dice e delle basi scientifiche su cui parla. Non mi voglio iscrivere tra coloro che hanno sottovalutato la cosa neanche vagamente". Sempre nella stessa sera, Zangrillo era intervenuto in diretta a "L'Aria Che Tira" su LA7 commentando le restrizioni del governo dovute dall'aumento dei contagi di Coronavirus. Il primario del San Raffaele, poi, non si era fermato e aveva dato una stoccata-consiglio al collega: "Mi denunci e la chiudiamo qua".


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