Stando alle ultime proiezioni del team “Imperal College” e “Professor Lockdown”, che convinsero i ministri del Regno Unito ad imporre il lockdown, il Covid uccide attualmente circa l'1,15% di tutte le persone infette, più del doppio dell'ipotesi dei massimi esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità, che affermano sia intorno allo 0,5%. Nello studio, gli scienziati hanno rivelato che il tasso di mortalità è molto basso tra i giovani, intorno allo 0,1% nella fascia under 40. Gli scienziati per la loro ricerca hanno calcolato il "tasso di mortalità per infezione" (IFR), ovvero una stima di quante persone sono morte a causa del covid, compresi i pazienti che non mostrano alcun sintomo e potrebbero non essere mai sottoposti a test, utilizzando i dati ufficiali sui decessi.
Burioni polemico: "Oltre 31mila casi, cosa aspettate?"
Imperial College team say Covid-19 kills 1.15% of all patients - TWICE as high as the best guess of No10's top scientists https://t.co/ZbstGue6FA
— Daily Mail U.K. (@DailyMailUK) October 31, 2020
La ricerca precedente sul Coronavirus
La ricerca è comunque complessa e incerta dato che milioni di persone avrebbero avuto la malattia e non sarebbero state testate a causa della mancanza di capacità nei primi giorni della crisi. Per questo motivo le stime sono molto varie. L'unico modo con cui gli accademici hanno potuto stimare quante persone hanno avuto il virus è stato osservare quante persone hanno sviluppato anticorpi. Ma non tutti coloro che hanno il covid hanno sviluppato anticorpi e inoltre, questi possono diminuire nel tempo. Uno studio finanziato dal governo ha rilevato che i livelli di anticorpi in Inghilterra sono diminuiti del 26% da giugno a settembre.