Funerali Gigi Proietti, il saluto di Roma

Dal Campidoglio fino a Piazza del Popolo passando per il Globe Theatre che gli sarà intitolato, l'affetto di tutta una città per l'addio al maestro
Funerali Gigi Proietti, il saluto di Roma© ANSA
Jacopo Aliprandi
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Avrebbe meritato una Piazza del Popolo diversa, ma il Covid non ha permesso eccezioni. È il giorno dell'addio a Gigi Proietti, scomparso il 2 novembre scorso nel giorno del suo 80esimo compleanno. Un ultimo saluto per le strade della sua amata città nel giorno in cui è stato proclamato il lutto cittadino e la sua Roma scenderà in campo contro il Cluj con il lutto al braccio. Il feretro, scortato dalle forze dell'ordine è partito dalla clinica Villa Margherita sulla Nomentana in direzione Campidoglio: per le vie del tragitto sono scattati tanti applausi da parte dei romani che hanno voluto riservare un ultimo saluto al Maestro. Ad accoglierlo ai piedi della statua di Marco Aurelio la moglie Sagitta e le figlie Carlotta e Susanna, e alcuni esponenti del mondo della politica. Assente la sindaca Raggi, positiva al Covid e in isolamento: “È un giorno di grande dolore per la città - le parole del vicesindaco De Vito - per il maestro abbiamo cercato di organizzare una cerimonia dovendo tener conto delle norme anti contagio. Ma sentiamo l’abbraccio spontaneo dei romani presenti col cuore”.

Il feretro si è poi diretto al Globe Theatre, il teatro voluto da Gigi Proietti e che sarà intitolato all'attore. Presenti sui palchetti del teatro Flavio Insinna, Enrico Brignano, Massimo Wertmuller, Paola Tiziani Cruciani, Paola Cortellesi, Valentina Marziali, Marisa Laurito, Walter Veltroni. Tutti visibilmente commossi. In collegamento Skype la sindaca Raggi: “Roma ha perso una parte della propria anima - le sue parole -. Sapeva parlare alle persone in modo dirette. Quando è venuto in Campidoglio eravamo tutti incantati. Oggi Roma gli restituisce un po’ dell’amore che lui ha dato alla città. Quando la pandemia finirà, Gigi avrà il tributo che merita”.

Il corteo funebre ha poi raggiunto una blindata Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, completamente chiusa ai cittadini e turisti. Un grande applauso è scattato mentre il feretro scendeva da viale Gabriele D’Annunzio e raggiungeva la pizza. Solo 60 persone hanno potuto sedersi nella Chiesa di Piazza del Popolo. All’ingresso della chiesa il vessillo anche della Roma che questa sera giocherà col lutto al braccio, poi un gruppo di tifosi della Curva Sud hanno esposto uno striscione dal lato opposto della piazza: “Me viè da piagne... Ma che sarà... Ciao Gigi, esempio di romanità!”.


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