La morte di D'Orazio, i Pooh: “Aveva il Covid. Perso un fratello”

L'annuncio ieri sera a “Tale e Quale” di Loretta Goggi, poi il post dell'amico Bobo Craxi e alla fine il dolore di tutti, compresi ovviamente i suoi compagni di avventura nei Pooh.
La morte di D'Orazio, i Pooh: “Aveva il Covid. Perso un fratello”© ANSA
di Francesca Fanelli
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ROMA - “Aveva il Covid, è stato il Covid”. Loretta Goggi ieri sera a “Tale e Quale show”, lo ha svelato dando la tristissima notizia che un pezzo della nostra musica non c'era più. Ma è stato il tweet dell'amico di una vita, Bobo Craxi, a far capire che era tutto vero: che Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh, non ce l'aveva fatta. Era ricoverato da una settimana, ma nessuno pensava che sarebbe accaduta una cosa del genere. 

«Stefano D'Orazio era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo». Dodi Battaglia non si dà pace: il chitarrista dei Pooh, ricorda così D'Orazio: “E' una tragedia. Le lacrime di questo momento sono solo una minima parte di quelle che verseremo quando andremo nell'ufficio in cui c'era lui, quando vedremo una Jaguar bianca come quella che aveva lui o quando vedremo un altro batterista volteggiare con le bacchette come faceva lui”. E spiega: "Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria. Si era infettato con questo virus, ma come tante altre persone... Fino a tre ore fa (ieri, ndr) aspettavo un messaggio di aggiornamento e invece mi è arrivata questa mazzata che mi ha spezzato le gambe. E' devastante immaginarlo morire in solitudine".

Il dolore è suo e non solo suo, di tutti. Con gli altri Pooh, Red Canzian, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, ha condiviso al telefono la tragedia. Tra i ricordi che legano Dodi a Stefano c'è una canzone dal titolo 'Un vero amico', di cui Battaglia aveva scritto la musica e D'Orazio il testo. "Lui e Valerio Negrini hanno scritto parole bellissime delle canzoni dei Pooh. Per farlo come hanno saputo farlo loro, devi avere una grande profondità».

E ora che il Covid lo ha portato via, tornano in mente tutte quelle parole che hanno accompagnato le nostre vite. Con la musica.


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