ROMA - C'è la misurazione periodica dell'ossigeno e delle pulsazioni con i saturimetri, l'ossessivo utilizzo del termometro e il divieto di usare l'idrossiclorochina tra le indicazioni contenute nella bozza del documento preparato dal Cts con le linee guida per la cura del Covid-19 a casa. Un documento presentato dal presidente del Css, Franco Locatelli utile per dare indicazioni sul monitoraggio dei pazienti a casa ed evitare il sovraccarico degli ospedali. Il vademecum però non ha incontato il favore dei medici di base che accusano i vertici della sanità di non averli interpellati. Andiamo comunque ad analizzare nel dettaglio la bozza del documento.
No alla lattoferrina, sì al paracetamolo
La bozza dice chiaramente di non somministrare farmaci mediante aerosol ma di ricorrere all'utilizzo del paracetamolo. E' fortemente raccomandato di non modificare terapie croniche in atto e di usare corticosteroidi, eparina e antibiotici solo in precise situazioni e solo se il quadro clinico dovesse peggiorare. Non sono inoltre raccomandati supplementi vitaminici e integratori tipo lattoferrina o vitamina D in quanto non esistono evidenze solide di efficacia.
Ecco cosa si intende per casi lievi
Le raccomandazioni si riferiscono alla gestione farmacologica di casi non gravi sia confermati da test o tamponi, sia probabili (cioè un caso che presenta criteri clinici compatibili con Covid-19 senza aver ancora avuto la conferma). Per caso lieve si intende: presenza di sintomi come febbre (minore di 37.5°C), malessere, tosse, faringodinia, congestione nasale, cefalea, mialgie, diarrea, in assenza di dispnea (la cosiddetta fame d'aria), disidratazione, alterazione dello stato di coscienza. I soggetti anziani e quelli immunodepressi vanno sempre valutati con particolare attenzione.
Fondamentale avere un saturimetro
Nel documento emerge l'importanza di avere in casa sempre a disposizione un termomento e un saturimetro. Entrambi gli strumenti sono fondamentali per seguire il monitoraggio dei soggetti infettati a domicilio.