Conte e il Decreto Legge per il Natale 2020: ecco le misure

Giornata decisiva per le nuove misure restrittive in vista del periodo natalizio: tutti gli interventi presi dal Governo
Conte e il Decreto Legge per il Natale 2020: ecco le misure© UFFICIO STAMPA
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ROMA - Il premier Giuseppe Conte interviene in conferenza stampa per elencare le nuove norme contenute dal Decreto Legge anti Coronavirus che dovranno essere rispettate durante le feste natalizie. Ecco tutte le novità.

Conte e il nuovo Decreto

"Questo metodo delle regioni colorate ci ha permesso di controllare la curva epidemiologica. Nei prossimi giorni tutte le regioni potrebbero rientrare nell’area gialla, ma la situazione rimane complicata in tutta Europa: il virus continua a circolare dappertutto, si lascia piegare, ma non si lascia sconfiggere. Dobbiamo quindi intervenire, e non è una decisione facile, per cautelarci meglio con misure rigide. Ecco allora che abbiamo adottato un nuovo Decreto Legge che farà da equilibrio tra la stretta e le deroghe necessarie per l’importanza sociale delle feste che hanno nella nostra tradizione" spiega Conte. 

Conte: "Italia zona rossa"

"Dal 24 dicembre sarà zona rossa fino al 6 gennaio, sarà vietato ogni spostamento tra le regioni. Tutta Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e poi 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. È possibile ricevere nella propria abitazione fino a due persone non conviventi dalle ore 5 alle 22. Queste due persone potranno portare con sé figli minori di 14 anni, che sono eslcusi al computo, persone con disabilità o anche conviventi non autosufficienti. Questa è una misura pensata per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo" prosegue il premier.

Conte su attività motoria, sportiva e sui negozi

Per quanto riguarda la zona rossa: "È consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l'attività sportiva all'aperto in forma individuale. Con questa zona rossa poi ci sarà la chiusura degli esercizi commerciali, dei centri estetici, dei bar, dei ristoranti. Restano invece aperti supermercati, negozi di beni alimentari, di prima necessità, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parruchieri e barvieri. Le chiese e i luoghi di culto saranno aperti per le funzioni religiose fino alle ore 22".

Conte, i giorni della zona arancione

"L'intero territorio nazionale sarà zona arancione nei giorni feriali 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare solo all'interno del proprio comune di abitazione e di residenza senza giustificare il motivo. Per venire incontro a chi abita nei comuni più piccoli saranno permessi gli spostamenti dei comuni fino a 5 mila abitanti per un raggio di 30 km. Tuttavia non ci si può spostare nei capoluoghi di provincia. Bar e ristoranti rimangono chiusi eccezion fatta per l'asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle ore 21".

Conte: "Ristoro per bar e ristoranti"

"Abbiamo impiegato un po' di tempo perché volevamo inserire in questo Decreto Legge anche immediate misure di ristoro. Comprendiamo le difficoltà economiche e l'ulteriore sacrificio economico richiesto agli operatori coinvolti in queste misure. Siamo al loro fianco. Già le scorse settimane abbiamo adottate meccanismi di ristoro rapidi e automatici direttamente erogati sul conto corrente bancario dall'Agenzia delle Entrate. Abbiamo sospeso anche contributi e tributi per coloro che hanno registrato perdite. Misure restrittive e nuovi aiuti economici devono viaggiare insieme, da erogare in modo efficace. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo DL dispone di un immediato ristoro per circa 645 milioni a favore dei ristoranti e dei bar che nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio sono costretti alla chiusura. Riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del Decreto Rilancio".

Conte: "Scuola, didattica in presenza dal 7 gennaio"

"La pandemia ci sta insegnando, tra le lezioni, che dobbiamo mantenerci sempre pronti a intervenire. Abbiamo programmato al momento un recupero della didattica in presenza al 7 gennaio. Nel corso del Cdm c'è stata una pausa durante la quale i ministri Azzolina, Boccia, e De Micheli mi hanno informato che i tavoli presso i prefetti stanno funzionando molto bene, con sinergia. Questo ci dà maggiore fiducia per la ripresa in presenza a gennaio".

Conte sul vaccino

"Abbiamo davanti la fine di questo incubo, ci avviamo pur con misure restrittive al vaccine day del 27 dicembre in Italia e un primo gruppo di Paesi europei. Non risolveremo il problema il 27 dicembre. Interverremo con un piano vaccinale che abbiamo già anticipato: dobbiamo trovare in questa certezza la forza di chiudere questo brutto capitolo insieme. Non prevediamo obbligatorio il vaccino, lo offriamo facoltativamente ma abbiamo già iniziato a promuovere una campagna per spiegare a tutti che il vaccino sarà testato dalle istituzioni più accreditate in Europa e sarà sicuro. Sarà offerto a tutti e speriamo che tutti si predispongano ad accogliere questo trattamento".


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