Coronavirus, Conte: "Escludo la vaccinazione obbligatoria"

Il capo del governo nella conferenza stampa di fine anno: "Massima solidarietà a Claudia Alivernini. Il Recovery Plan? Non va tutto bene, dobbiamo correre"
Coronavirus, Conte: "Escludo la vaccinazione obbligatoria"© ANSA
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ROMA - Conferenza stampa di fine anno per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che fa il punto sull'Italia ai tempi della pandemia di Coronavirus, con la speranza di un 2021 migliore. Tra gli argomenti più caldi, c'è quello della vaccinazione, appena iniziata nel nostro Paese: "Farei subito il vaccino, ma rispetterò l'ordine di priorità - spiega Conte - ci sono tutte le premesse affinché l'Italia si possa dimostrare all'altezza di questa grande sfida, sarà un piano vaccinale senza precedenti". Per vaccinare tutta la popolazione italiana servirà tempo: "In primavera inoltrata, non credo prima di aprile, dovremmo completare la fase 1 del piano vaccinale, quando avremo raggiunto 10 milioni di vaccinati" chiarisce il capo del governo. Poi precisa: "Escludiamo la vaccinazione obbligatoria, ma contiamo di raggiungere una buona percentuale di popolazione anche su base facoltativa". Sulla problematica no-vax, Conte preferisce usare il dialogo: "Chiedo a tutti uno sforzo, mettiamo una parte le ideologie e le reazione emotive, compiamo un atto di solidarietà verso tutta la comunità nazionale, sottoponiamoci al vaccino".

Estate 2021 con la pandemia

La fine della pandemia non è ancora dietro l'angolo però: "Non ho detto che completata la prima fase risolveremo i problemi - precisa Conte - ho detto che 10-15 milioni vaccinati ad aprile avremo un primo impatto, non l'immunità di gregge. Potremo ancora, durante l'estate, non aver risolto il problema. Guardando all'esperienza vissuta nel periodo estivo la curva tende ad abbassarsi. Confidiamo che, man mano che il piano vaccinale va avanti, potremo far correre l'economia e non comprimere la vita sociale dei cittadini". Non si può escludere, inoltre, una terza ondata di pandemia di Coronavirus: "Se riusciamo a coordinare le azioni anche a livello europeo siamo tutti più forti e tutti più resilienti - dice in tal proposito Conte - la potenziale terza ondata la affronteremo con le nostre misure. Dobbiamo solo capire se queste varianti, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno l'aggiustamento delle nostre misure".

Conte e il Recovery Plan

Conte dà totale appoggio all'infermiera Claudia Alivernini dell'Ospedale Spallanzani, prima persona a essere vaccinata nel nostro Paese e pesantemente minacciata sui social dai no-vax: "Massima solidarietà a Claudia Alivernini, è una cosa inaccettabile in sé, ancora più inaccettabile adesso che stiamo realizzando un piano vaccinale che sta mettendo in sicurezza il Paese". Sul Recovery Plan, che porterà all'Italia preziosi fondi europei (ben 209 miliardi di euro), Conte dice: "Dopo la bozza tecnica, ora dobbiamo fare una sintesi politica urgente. Non ho detto che va tutto bene, se non abbiamo ancora il documento aggiornato, la struttura di governance, non va tutto bene. Dobbiamo affrettarci o rischiamo di arrivare in ritardo. Plausibilmente dovremo presentare a metà febbraio il Recovery plan, ho sollecitato il contributo delle forze di maggioranza, avremo una riunione collegiale che si possa esaurire in qualche giorno, massimo i primi giorni di gennaio. Dobbiamo correre".

Il dettaglio del Recovery Plan

"Siamo partiti da oltre 600 progetti, ci sono persone che non sono mai andate in vacanza. Non si può pensare che i progetti sintetizzati politicamente siano nati dal nulla - prosegue il presidente del Consiglio - ora c'è un documento tecnico con 50-52 progetti; non un titolo, ognuno con centinaia di pagine. Forse non ci rendiamo conto, dobbiamo declinare un cronoprogramma. Si è lavorato notte e giorno anche ad agosto". Tra un paio di mesi sarà pronto un piano dettagliato: "Entro metà febbraio penso alla presentazione finale del documento", le paroledi Conte che annuncia: "Un consiglio dei ministri dedicato avverrà nei primi giorni di gennaio".

Crisi di governo e scuola

Sui malumori nella maggioranza di governo, soprattutto da parte di Matteo Renzi, Conte non si nasconde: "Se verrà meno la fiducia di una forza maggioranza ci sarà un passaggio parlamentare dove tutti si assumeranno le proprie responsabilità. Fare opzioni e alternative non è opportuno. Non voglio credere a uno scenario del genere, mi sembrerebbe rischioso e insidioso per quel patrimonio di credibilità e fiducia costruito con l'impegno quotidiano di tutte le forze di maggioranza". Dopo le vacanze dovrebbe ripartire anche la scuola in presenza: "Auspico che il giorno 7 gennaio le scuole secondarie di secondo grado possano ripartire con la didattica mista, almeno il 50 per cento in presenza nel segno della flessibilità", per garantire la sicurezza di studenti, famiglie, docenti e personale Ata. Il premier ha sottolineato la possibilità di situazioni flessibili, "paese per paese, scuola per scuola" frutto del lavoro coordinato da parte delle prefetture, ammettendo che "il trasporto si è rivelato uno dei momenti più critici", perché bisognerebbe "quintuplicare la flotta dei mezzi di trasporto Abbiamo investito tre miliardi per sostituire la flotta dei bus, stanziato 390 milioni per favorire il noleggio di mezzi privati, tutte iniziative che devono essere messe a terra a livello regionale".

Reddito di cittadinanza, il bilancio

La conferenza stampa di Conte affronta anche argomenti non legati all'emergenza Coronavirus, come il reddito di cittadinanza: "Sono molto soddisfatto di questa misura, perché abbiamo 2,8 milioni di persone che non avevano mezzi di sostentamento. L'impatto di questa misura sulla povertà c'è; è stato dello 0,7 per cento. In un Paese e in un governo che ha come obiettivo l'inclusione sociale, è chiaro che non si possono lasciare ai margini della società civile persone che non possono acquistare mezzi di sostentamento. Tanti mi hanno scritto 'da anni non compravo una bistecca, ho potuto comprarla', 'ho potuto comprare un paio di occhiali, una protesi dentaria'. Sono orgoglioso dell'introduzione di questo meccanismo. Lo possiamo senz'altro migliorare".


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