Covid Italia, lo studio che fa ben sperare: "Ad aprile ricoveri dimezzati"

Il modello tracciato dal professor Spinella: "Tra i guariti e i vaccinati, dobbiamo stringere i denti ancora per poco: in primavera gli ultrasettantenni saranno protetti"
Covid Italia, lo studio che fa ben sperare: "Ad aprile ricoveri dimezzati"© LAPRESSE
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ROMA - La pressione negli ospedali a causa del Covid diminuirà all'aumentare delle persone vaccinate. Quindi, in sostanza, l'emergenza ospedaliera potrebbe ridursi notevolmente dalla prossima primavera. Su un punto, però, bisogna essere chiari: si vedrà la luce solo se la popolazione riuscirà a stringere i denti fino ad aprile. E' questo il risultato di una ricerca condotta dal professor Corrado Spinella, fisico del Cnr, che ha ideato una simulazione usando come punto di riferimento i ricoveri e i decessi.

"In primavera un quinto degli italiani sarà immunizzato"

Lo studio si basa su modelli matematici e prevede che in primavera il 20-25 per cento degli italiani sarà immunizzato contro il virus per due motivi: o perché già entrato in contatto o perché vaccinato. Tra di loro, ovviamente, ci saranno le categorie fragili, con l'incidenza più alta di decessi e malattie gravi. Questo vuol dire che negli ospedali dovrebbero affluire meno malati e quindi il sistema sanitario dovrebbe cominciare a rifiatare offrendo una cura migliore anche alle persone affette da altre patologie.

La stima sulle ospedalizzazioni che fa ben sperare

Tra immunizzati con il vaccino e persone che hanno sviluppato gli anticorpi a primavera inoltrata, quindi, saremo a 12-13 milioni di italiani protetti. Ovviamente il modello si basa su una protezione dal virus che duri piuttosto a lungo (tesi supportata dal fatto che i casi di reinfezione sono pochissimi, statisticamente  irrilevanti). Inoltre quando avremo protetto con il vaccino tutta la fascia d'età degli ultra settantenni, sarà inevitabile tirare un sospiro di sollievo. Anche se in primavera saremo ancora lontani dall'immunità di gregge, che potremo raggiungere solo a fine 2021, avremo comunque un numero di persone protette tale da diminuire la pressione sugli ospedali. Per questo, in agosto si potrebbe arrivare ad ipotizzare una quota vicinissima allo zero per i ricoveri Covid. E' più che probabile, comunque, che la diminuzione della pressione degli ospedali avverrà prima, perché il piano di vaccinazione prevede di proteggere gli ultraottantenni già nella prima fase. Il modello del professor Spinella però, prevede una drastica riduzione di ricoveri tra aprile e maggio solo a fronte di un ultimo, importante sforzo fino a marzo in termini di chiusure e limitazioni. Il rischio è che se già a inizio febbraio riapriremo tutto, a marzo avremo oltre 40mila persone in ospedale per Covid, dunque più del picco toccato a novembre. Un rischio che non possiamo permetterci. 


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