Crisi di governo: cosa succede adesso dopo la scelta di Renzi

Rimane fuori da qualsiasi ipotesi il ministro della Salute Roberto Speranza che ha chiesto di tenere fuori l’emergenza sanitaria dalla polemica politica
Crisi di governo: cosa succede adesso dopo la scelta di Renzi© ANSA
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Si moltiplicano le ipotesi sul futuro dell'attuale Governo dopo la crisi aperta dal ritiro della delegazione di Italia Viva. L'idea del Conte-ter appariva scontata fino a qualche giorno fa, con piccoli ma sostanziali aggiustamenti che avrebbero salvato i ministeri più pesanti. In questo caso ci sarebbe l’ingresso di Andrea Orlando nel ruolo di vicepremier unico, un passo indietro della ministra Luciana Lamorgese con il ministero dell’Interno ad Ettore Rosato e infine con l’altro ingresso per Italia Viva al ministero delle Infrastrutture, magari con lo scorporo della delega ai Trasporti, per Maria Elena Boschi.

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Ipotesi dimissioni di Conte

Un'altra ipotesi è quella della crisi al buio, con un voto in Aula che potrebbe certificare la fine dell’attuale governo. Il centrodestra si è ricompattato ed è fermo sulla linea delle elezioni, motivo per il quale il recinto della maggioranza non sembra per ora cambiare, con Conte quindi costretto alle dimissioni, prima o dopo un passaggio in Parlamento. A quel punto la palla passerebbe ai due principali alleati di governo, con il Pd pronto a proporre il principio dell’alternanza, chiedendo quindi a palazzo Chigi ,dopo due anni di premier 5 stelle, un nome del proprio partito (il più quotato è Dario Franceschini), ma se i 5 stelle non dovessero accettare potrebbero proporre Luigi di Maio. Per evitare le elezioni anticipate ci sono i nomi da parte del Pd di Andrea Orlando, Graziano Delrio, Andrea Marcucci e la riconferma degli uscenti Franceschini, Guerini, Gualtieri e Amendola. Per il Movimento 5 Stelle oltre alla riconferma degli attuali Di Maio, Bonafede, Spadafora, Azzolina, Fraccaro e Patuanelli, anche l’ingresso di Vito Crimi, Paola Taverna o Stefano Buffagni al posto, probabilmente, di Fabiana Dadone e Paola Pisano. Per Italia Viva, oltre alla riconferma delle uscenti Bellanova e Bonetti, anche l’arrivo di Rosato e Boschi. Rimane fuori da entrambe le ipotesi la riconferma del ministro della Salute Roberto Speranza che ha invitato tutte le forze politiche a tener fuori l’emergenza sanitaria dalla polemica politica. 


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