Il mistero del farmaco cinese anti-Covid venduto illegalmente

Il "Lianhua Qingwen Jiaonang" è stato sequestrato dai carabinieri del Nas
Il mistero del farmaco cinese anti-Covid venduto illegalmente
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ROMA - "Lianhua Qingwen Jiaonang", è il nome del farmaco di cui i carabinieri del Nas ne hanno sequestrato centinaia di pacchi nella Capitale. Si tratta di un prodotto farmaceutico importato da Pechino e privo delle autorizzazioni per l'immissione in commercio nel nostro Paese, perciò il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ha aperto un fascicolo in merito, visto che gli scaffali di alcune erboristerie dalle parti di piazza Vittorio ne erano fornite. Il farmaco era venduto dalla comunità cinese romana e acquistabile anche attraverso internet. Si legge, sulla descrizione del farmaco: "La capsula di Lianhua-Qingwen è un preparato medico cinese comunemente usato per trattare i virus, soprattutto ha svolto un ruolo rilevante nella lotta contro la sindrome respiratoria acuta grave (Sars) nel 2002-2003 in Cina". L'Artoi però lo ha dichiarato "Non in commercio in Italia" e perciò non può essere somministrato.


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