Quali regioni possono diventare gialle. Una sarà bianca?

Già da domenica alcune regioni potrebbero cambiare colore. Venerdì il nuovo monitoraggio Iss. Cosa aspettarci
Quali regioni possono diventare gialle. Una sarà bianca?
3 min

Dopo la nuova ordinanza del Ministro Speranza le regioni del nostro Paese sono state suddivise in 3 fasce: 2 regioni sono rosse, 5 sono gialle e 14 si trovano in zona arancione (tra cui anche la Lombardia, che era finita in zona rossa per una settimana “per sbaglio”). La prossima data che gli italiani aspettano con ansia è venerdì 29 gennaio quando alcune regioni potrebbero cambiare colore (il cambio di zona entrerebbe ufficialmente in vigore dalla domenica successiva). E' probabile che alcune regioni che al momento si trovano in zona arancione diventino gialle.

Sulla base di cosa il Ministro deciderà

Da domenica 31 gennaio alcune regioni potrebbero cambiare colore. Facciamo chiarezza sulla base di quali indicatori il Ministro potrebbe firmare l'ordinanza con i cambi di colore: esclusivamente in base ai dati settimanali del monitoraggio Covid in Italia riferiti al periodo 18-24 gennaio, con un aggiornamento fino al 27 gennaio. Solo in base a questi il Ministro della Salute Speranza firmerà la nuova ordinanza che confermerà i colori attuali o li cambierà.

Quali sono le regioni che potrebbero diventare gialle?

La legge stabilisce che non si può passare da zona rossa ad arancione o da arancione a gialla prima di 2 settimane. Se i dati in miglioramento verranno confermati anche questa settimana, allora è plausibile che la Liguria, il Veneto e il Lazio diventino zona gialla. In queste tre regioni l'Rt medio è sceso sotto l'1 (quindi con rischio complessivo definito basso). L'eventuale cambio di colore verrà annunciato venerdì 29 gennaio e diventerà effettivo solo da domenica 31 gennaio.

Una regione aspira a diventare bianca

Stante lattuale situazione l’unica regione che sembra essere candidata alla zona bianca sarebbe la Basilicata. Per poter accedere alla zona bianca, è necessario che l'Rt sia sotto l’1 e con un’incidenza settimanale dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Entro il mese prossimo la Basilicata potrebbe avere tutti i requisiti richiesti e ottenere così la riapertura di palestre, piscine, bar e ristoranti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA