Giornata della memoria, 27 gennaio, Mattarella su Auschwitz

Il Presidente della Repubblica: "Ricordare dovere civile". Papa Francesco: "Serve a un futuro di pace"
Giornata della memoria, 27 gennaio, Mattarella su Auschwitz© ANSA
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ROMA - Auschwitz rappresenta "un tragico paradosso: si tratta della costruzione più disumana mai concepita dall'uomo, uomini contro l'umanità: una spaventosa fabbrica di morte".  Sono le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi 27 gennaio, Giorno della Memoria. "La costituzione ha cancellato le ignominie della dittatura ma non intende dimenticarle: per questo la memoria - continua - è un fondamento della Costituzione, contro l'arbitrio e la sopraffazione. E' un sentimento civile energico e impegnativo".

Giorno della Memoria, Mattarella: Non dimenticare Auschwitz un dovere civile

"Ci accostiamo al tema della memoria con commozione e turbamento, con dubbi e interrogativi irrisolti" perchè l'olocausto rappresenta un paradosso, "uomini contro l'umanità". "Ricordare esprime un dovere di civiltà".

Giorno della Memoria, Papa Francesco: Ricordare per non rivivere più

Il Papa all'udienza generale ha parlato del Giorno della Memoria per commemorare le vittime della Shoah: "Ricordare è una espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà, ricordare è condizione per un futuro migliore di pace e di fraternità, ricordare è anche stare attenti perché queste cose possono succedere un'altra volta, incominciando dalle proposte ideologiche che vogliono salvare un popolo e finendo a distruggere un popolo e l'umanità. State attenti a come è incominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità".

 


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