Burioni sulle varianti Covid: "Il virus lo dobbiamo anticipare"

Il professore ha parlato a Che Tempo che Fa facendo il punto sull'emergenza Coronavirus
Burioni sulle varianti Covid: "Il virus lo dobbiamo anticipare"© ANSA
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ROMA - "Varianti più contagiose? E' un evento normale, l'importante è monitorarli. E poi ricordiamoci che ora abbiamo i vaccini che prima non avevamo". Così il professor Roberto Burioni a Che Tempo che Fa ha fatto il punto sulle varianti delle quali si parla così tanto in questi giorni. "Qualunque forma virale arrivi ad una mutazione, dopo qualche settimana si trova dappertutto in ogni parte del mondo. Un virus quando cambia lo fa per il proprio interesse, ovvero infettare più persone possibili. Molto spesso quello che fa comodo al virus è uno svantaggio per noi. E' ancora presto però per dire che queste varianti siano in grado di aggirare i vacciniQuello che è molto importante è la sorveglianza nel territorio. I segnali che arrivano dall’Italia non sono così abbondanti come in altri paesi. Il virus non lo dobbiamo rincorrere ma anticipare. Se una variante contagia al 50% in più deve essere monitorata perché può diventare pericolosa. Vaccini pericolosi? Io ho ricevuto la seconda dose e sto benissimo. Tutte le persone che lo devono fare, lo facciano in totale tranquillità. I medici che non vogliono vaccinarsi? E' un qualcosa di vergognoso perché rompe il rapporto di fiducia tra il dottore e il paziente. Serve una legge che risolva questa disdicevole decisione. L'immunità di gregge? Purtroppo con queste varianti più contagiose il rischio è che la percentuale del 70% debba essere rivista verso l'alto".

Burioni: "Anticorpi monoclonali importanti nella lotta al Covid"

Il professor Burioni ha parlato poi degli anticorpi monoclonali, finalmente approvati per l'utilizzo anche in Italia: "Sono molto interessanti ma devono essere usati nella fase iniziale della malattia, come funziona per il siero antitetanico. Sono comunque un'arma in più molto importante nella guerra contro questo virus". 

 


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