Pd, Zingaretti si dimette: "Mi vergogno che si parli solo di poltrone"

Il presidente della Regione Lazio annuncia l'addio alla carica di segretario del partito: "Adesso l'Assemblea faccia le sue scelte"
Pd, Zingaretti si dimette: "Mi vergogno che si parli solo di poltrone"© ANSA
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ROMA - Nicola Zingaretti ha annunciato le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico. "Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie". Così su Facebook il segretario ormai uscente. "Visto che il bersaglio sono io, per amore dell'Italia e del partito, non mi resta che fare l'ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti possono assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò al Presidente del partito per dimettermi formalmente . L'Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili".

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Zingaretti si dimette: "Il Pd torni a parlare dei problemi nel paese"

"Il Pd non può rimanere fermo, impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana. Questo, sì, ucciderebbe il Pd", dichiara Zingaretti. "Io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese ea impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie. Ciao a tutte e tutti, a presto. Nicola", conclude il post il presidente della Regione Lazio. Uno dei primi a commentare l'accaduto è Enrico Letta che interviene alla presentazione online di un libro dell'economista Laura Pennacchi: "Sono rimasto colpito, un attimo perplesso da quanto sta accadendo", ha detto Letta, chiedendo scusa per essersi brevemente distratto leggendo la notizia, mentre interveniva un altro relatore.


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